DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...]
Scrivendo in quegli anni al card. Domenico Passionei, a Giovanni Bottari, ad Augustin Clément e ad altri, più che 1782 il D. andò incontro a Pio VI, reduce da Vienna, e lo accompagnò daFerrara fino a Imola.
Dal titolo cardinalizio dei Ss. Cosma ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] , ibid., XVIII, ibid. 1731, coll. 15-32; Bartolomeo daFerrara, Libro del Polistore, ibid., XXIV, ibid. 1738, col. 709 Torino 1886-1889, ad Ind.; Cronache modenesi di Alessandro Tassoni, di Giovannida Bazzano e di Bonifacio Morano, a c. di L. Vischi- ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] filologicamente, come avveniva appunto a Ferrara per merito di Guarino Guarini. La frequentazione di personalità come Francesco Filelfo, Poggio Bracciolini, Biondo Flavio, Pier Candido Decembrio, Basinio da Parma, Giovanni Marcanova, alcuni dei quali ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] con permanenza talvolta interrotta da qualche spostamento nella vicina Padova. Nel 1438 fu a Ferrara, per partecipare al concilio in quella città fece copiare dal suo cappellano Giovannida Monterchi un Lectionarium evangeliorum e forse un volume di ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] ubicazione ignota, ma già in collezione Massari a Ferrara (Guarnieri, 2001) e una Madonna in trono conte Leopoldo Cicognara(, II, Venezia 1888, p. 369; A. Moschetti, Giovannida Bologna pittore trecentista veneziano, in Rassegna d'arte, III (1903), 2- ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] tra i Comuni di Bologna, Cesena, Reggio, Faenza, Forlì, Bertinoro, Ferrarada una parte, e dall'altra Ventura vescovo di Rimini, i Comuni sul B., Martino da Fano, Innocenzo IV, l'Ostiense, Benedetto da Isernia, i francesi Giovannida Blanot e Guido ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] fra Giovannida Vicenza, attivo nelle città padane per la predicazione dell'Alleluia. Insieme con fra Giovanni, applicata.
Il 5 nov. 1235 a Brescia convennero gli ambasciatori di Ferrara, che nella sala del palazzo episcopale, di fronte a G., ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] ci è nota da una lettera in ebraico (pubblicata da S.M. Margulies nel 1903) indirizzatagli daFerrarada Mosè Alatino iniziativa di Giulio III e, insieme con Marco Marino da Brescia e a Giovanni Paolo Eustachio, fu uno dei principali consiglieri e ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrarada Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] tanto impegno e ambizione si stava dedicando, si trasferì daFerrara a Faenza per ottenere dal legato di Romagna, il 1609) nel ducato di Jülich-Kleve. Con la morte del duca Giovanni Guglielmo, che non lasciava altri eredi che la vedova, si fecero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] Concilio, che in quello stesso anno era stato spostato daFerrara a Firenze. Sempre in quel periodo iniziò la ).
A. Spicciani, Sant’Antonino, San Bernardino e Pier di Giovanni Olivi nel pensiero economico medioevale, «Economia e storia», 1972, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...