GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] segretario, quando il prelato fu inviato a Bologna daGiovanni XXIII nell'ottobre del 1412 per ristabilirvi la signoria Così lo troviamo, a partire dal novembre del 1427, a Ferrara insieme con Antonio Fieschi per trattare la risoluzione del conflitto ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] Giovanni, castaldo di Fossadalbero, e di Filippo. Compì presumibilmente studi giuridici ed esercitò la professione di notaio almeno dal 1469 al 1502, come risulta dagli atti notarili da contrapporsi a Ferrara, sostenuta a sua volta da Milano, Firenze ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] : il poeta senigalliese Giovanni Marchetti e il barnabita nuovo governo delle province dell’Emilia presieduto da Luigi Carlo Farini, Pepoli entrò nel gabinetto Relazione al nono Congresso pedagogico italiano, Ferrara 1874; Discorsi del marchese G. ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] , Non più misteri, osservazioni sugli schiarimenti del generale Giovanni Durando, nel quale sostenne che "l'Italia nella sua in Ann. della R. Univ. di Bologna, 1899-1900, pp. 215-225 (da p. 221, Nota delle opere pubbl. dal Prof. G. C.); A. Dalla ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] guerra cogli Spagnoli, il 12 febbraio fu inviato a Ferrara per convincere Ercole II a parteciparvi. La missione Gomez de Silva il C. dissociò le sue responsabilità da quelle di Giovanni e Carlo, ordinando segretamente al Filonardo di appellarsi a ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] , in occasione della guerra di Ferrara, era al comando di 100 cavalieri da frate" (Sanuto, III, col. 242). Ancora una volta il M. si offrì di servire la Serenissima, ma inutilmente; evitò tuttavia di essere consegnato al suo nemico capitale, Giovanni ...
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GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] Nel febbraio del 1426 il G. fu inviato a Ferrara insieme con Bartolomeo Volpi per compiere un tentativo estremo di di S. Vittore al Teatro, nella cappella, da lui dotata, dedicata ai ss. Giovanni Battista e Liberata.
Tra i documenti rogati dal ...
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CAGNOLA, Giovanni Andrea
Franca Petrucci
Milanese, nato intorno al 1432, compì presumibilmente studi giuridici e fu iscritto nel Collegio dei giurisperiti nel 1456.
Nel 1461 fu nominato fra i giurisperiti [...] Nell'agosto egli era ancora a Napoli e da lì comunicava a Galeazzo Maria non solo la mandato per il C., che, con Giovanni Borromeo e Giovan Paolo Rizio, doveva d'Aragona, che divenne poi duchessa di Ferrara. La stipulazione di questi atti avvenne ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] all'uccisione del vescovo Giovanni Cacciafronte e del suo successore sua diocesi e a Vercelli, Parma, Ferrara e Bergamo. Nel 1223 a Ferentino Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, pp. 124, 132 s.; A. ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] nel 1485, nel 1488 e nel 1493; a Ferrara nel 1487 (Trinchera, 1866-70, n. 70 ., n. 70), sembrò orientare la scelta su Giovanni Pontano «come homo che ha più experientia di assai» gli comunicava le informazioni ricevute da Pandone (ibid., p. 349). Nel ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...