BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] suo la Repubblica di Venezia chiese al duca di Ferrara di impedire il duello. La contesa si risolse così di Cunio, Lugo e Belgioioso raccolte da... C. G. Vecchi, pp. 187 ss.; Cronaca di Milano scritta daGiovanni Marco Burigozzo merzaro (1500-15), in ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e daGiovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] ponte di Vagliano contro Giovanni Savelli. Quando Massimiliano d'Asburgo fu chiamato in Italia da Ludovico il Moro, per una sua frase sconsiderata, sulla facilità di uccidere il duca di Ferrara, dette l'avvio. Ma quando si trattò, sospinto dal livore ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] legge, e Pietro Riccio, sposato nel 1271 con Diana di Giovanni Scannabecchi, membro di una delle più importanti, nobili e antiche uomini esperti nelle armi da schierare contro il marchese Azzo (VIII) d'Este, signore di Ferrara, con cui era aperto ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] G. svolse nei due anni seguenti, durante le sessioni di Ferrara e di Firenze del concilio, un'opera preziosa d'interprete, di era accampato con l'esercito ungherese, comandato daGiovanni Hunyadi; la sconfitta delle forze cristiane nella battaglia ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] al Granvelle: il B. fu infatti allontanato da Napoli; ma per recarsi presso don Giovanni d'Austria, col quale nel 1572 partecipò all ., XII, Torino 1871, pp. 455 ss.; A. Solerti, Ferrara e la corte estense nella seconda metà del secolo decimosesto. I ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] per assoggettare con la forza San Giovanni in Persiceto, che rifiutava l' unirsi alle forze del marchese di Ferrara. La guerra tra le due 479-488. Tra i cronisti e gli storici contemp. sono da citare: A. Billia, Rerum Mediolanensium Historia, in L. ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] il possesso di Pavia. Il Visconti, appoggiato da Firenze, Bologna e Ferrara, riuscì a impadronirsi rapidamente della città; il spedizione viscontea diretta daGiovanni Acuto contro Pisa per reintrodurvi il deposto signore Giovanni Dell'Agnello e ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] (II) e Cansignorio, nonché con Giovanni Della Scala, si recò a Ferrara presso Aldobrandino. Concludeva così un'attività C. Cantù, in Misc. di st. ital., V(1868), p. 70; A. da Tempo, Delle rime volgari trattato, a cura di di G. Grion, Bologna 1869, pp. ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] a Ferrara, vanno ricordate: la piccola biblioteca circolante (1877), l'opera del patronato (1882), l'opera di S. Giovanni per trovò mai in sintonia con le linee del gruppo dirigente popolare guidato da L. Sturzo. Anzi, in più di una occasione il G. ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] da "persona vilissima" e sin troppo "beneficata dall'illustrissima sua Casa". Un'opinione condivisa anche dall'arcivescovo di Praga Giovanni p. 27 parrebbe che il padre Gianfilippo fosse nato a Ferrara, figlio naturale di Raimondo); B. M. Favretta, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...