DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, ma non al punto da smettere di rapportarsi costantemente a lui. Tant il Daniele dell'indice a p. 491 va corretto in Giovanni); XI, a cura di A. Buffardi, ibid. 1972 del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia ( ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di Giovanni Bentivoglio. Giunto, con il marchese, lo stesso giorno da Mantova il G. - che ha preso alloggio da Carlo d'armi e 100 cavalleggeri passando, il 30 gennaio, per Ferrara dove visita "secrete" il vicedomino veneziano Marco Zorzi per fargli ...
Leggi Tutto
CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] la politica estera. Nel 1358 fu ambasciatore a Ferrara. Il Chronicon Estense riferisce che Alpinolo, insieme con nel 1389. Ricopriva tale carica ancora nel 1404, quando venne sostituito daGiovanni de Subinago (I registri dell'uff. di Provvis., reg. ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] morte di Astolfo il mondo longobardo fu agitato da una gravissima crisi politica. Il conflitto tra lui e di tutto il ducato di Ferrara. Secondo Stefano II, peraltro, le lo stesso fratello del papa, il duca Giovanni. Sembra d'altra parte che dopo ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 daGiovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] Lombardia (Milano), notevolmente ritoccato e migliorato nella seconda edizione (1856), riedito ancora successivamente (1857), inserito da F. Ferrara nella Biblioteca dell'economista (1860), tradotto in tedesco, il lavoro ebbe un grande successo e una ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] i monasteri di S. Maria di Pulsano e di S. Giovanni in Lamis), che diverrà appannaggio tradizionale delle consorti regie.
Nell si pongono anche la Cronaca di S. Maria di Ferraria e Pietro da Eboli, sino a giungere alla celebrazione dantesca (Par., XX ...
Leggi Tutto
GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] per il 1518 Pronostico… alli speculativi ingegni del MDXVIII (Roma, Giovanni Mazzocchi, s.d., ma 1517; una stampa diversa s.l. . 1552). Prima di partire da Venezia, nel luglio 1552, il G. aveva inviato al duca di Ferrara un pronostico su Carlo V, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] alla Lombardia e al Veneto, rientrando a Firenze per la via di Ferrara, Bologna e Pistoia (cfr. Davis 1981, pp. 226-27). certezze del letterato fiorentino Giovanni Francesco Fabrini, portavoce delle tesi espresse da Vasari nella prima edizione delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] .-180 a.C. ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata daGiovanni Alfonso Borelli (1608-1679), che secolo, in tutte le università (con l’eccezione di Ferrara) alla cattedra fu attribuito il nome esclusivo di “matematica” ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] genn. 1517; infine il 12 luglio il C. venne sostituito daGiovanni Stafileo. Al C. si rimproverava di non aver saputo ottenere di Firenze. Il 29 e 30 giugno 1526 il C. fu a Ferrara per assicurare l'adesione del duca alla lega, e poi per tutta quell ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...