ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] il papa decise di punire allontanandolo da Roma e inviandolo a reggere il vescovato di Ferrara (3 febbr. 1654).
L' Agata della cattedrale.
Fonti e Bibl.: Relazioni di Roma di Giovanni Giustiniani ambasciatore ordinario a Innocenzo X, in N. Barozzi-G. ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] comandato da Gastone di Foix, che ebbe la meglio. Foix fu ucciso, F. Colonna fu preso prigioniero dal duca di Ferrara. del 967 alla presenza dell’imperatore Ottone I e di papa Giovanni XIII che, oltre all’elezione dell’arcivescovo di Salisburgo e all ...
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ANTONIO da Bitonto
Riccardo Pratesi
Nacque a Bitonto verso il 1385. Tra gli osservanti della provincia di S. Niccolò di Puglia ascese ben presto a grande rinomanza come professore di teologia, che insegnò [...] del Credo sorte al concilio di Ferrara (1438), aveva sostenuto, sulla l'intervento al suo fianco di Giovanni Garsia, vescovo di Alesia, e, 1939; Vat. Chig.LVII.266.
Bibl.: A. Gaeta, A. da B. oratore e teologo del secolo XV, Baronissi (Salerno) 1952: ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] Vita e attività
Cardinale dal 1645, legato di Ferrara (1645-50), vescovo di Novara (1654), occupazione di Avignone e del Contado Venassino da parte di Luigi XIV. Ma la e favorì l'alleanza tra l'imperatore e Giovanni Sobieski di Polonia e l'adesione di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Alla r. luterana si affiancò, muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] diritto canonico; nel 1479 è a Ferrara (nello stesso anno, in un le Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo periodo si la quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente: di qui la possibilità di ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio XIII in Svezia (1577-80) e ottenne la conversione segreta al cattolicesimo di re Giovanni III. Passò quindi (1580) in Polonia e in Russia, presso Stefano ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] vescovo di Ferrara. Da vescovo esercitò importanti incarichi religiosi e anche politici. Rielaborò e accrebbe il lessico 1188-90), con la lacuna delle causae XXIII-XXVI riempita poi daGiovanni di Dio (1250): per vastità e profondità di pensiero, il ...
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PALLOTTA (o Pallotto), Giovanni Battista, cardinale
Giovanni Battista Picotti
Nipote di quel cardinale Giovanni Evangelista Pallotta, che ebbe la sopraintendenza dei lavori di demolizione dell'antica [...] , mentre ancora teneva la nunziatura, dalla quale ritornò l'anno dopo. Legato di Ferrara, governò con vantaggio del popolo, lasciando il suo nome a un canale di Comacchio, fatto da lui riattare. Vescovo nel 1663 di Albano e nel 1666 di Frascati, dove ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] degli Orsini. Fu ritenuto napoletano e chiamato Giovanni Tagliacozzo e Giovanni di Tagliacozzo. Fu al concilio di Ferrara, mentre la maggioranza rimasta a Basilea, deponeva Eugenio nel 1439 ed eleggeva l'antipapa Felice V. Creato cardinale da ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...