Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Legazione del cardinale Giovanni Morone, e sempre nel 1547, dopo la congiura ordita da Ferrante Gonzaga contro allhora vacante, ma io per non dispiacer a Monsignore Illustrissimo di Ferrara non volsi accettarla; et più volte Sua Santità me n' ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sulla ragion di stato inaugurata da un saggio di Giovanni Botero. Nel suo Della ragion Le ricchezze del clero utili e necessarie alla repubblica, appresso Giannantonio Coatti, Ferrara 1768, p. 259.
64 La pretesa filosofia de’ moderni increduli, s ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Bartolomeo, antichissima chiesa parrocchiale unita nel 1327 daGiovanni XXII al patriarcato e subito diventata oggetto di durante la guerra con la sede apostolica per il dominio di Ferrara (48). Nel 1310 ventitré ecclesiastici, tra cui un canonico ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] tutta la lunga tradizione di esperimenti, variamente compiuti da gruppi di lavoratori volti ad associarsi per contrastare nei vario. Nell'ottobre Rossoni aveva indetto un convegno a Ferrara per costituire un'organizzazione comune. Lo statuto del PNF ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato Giovanni Battista Paganuzzi): dopo pochi : la questione fu discussa in due congressi, tenuti a Ferrara nel 1863 e a Firenze nel 1867, organizzati dalla rivista ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] quindi che sia stata indetta un'altra "congregatione" in Ferrara "dove fu ragionato anchora in simil materia; et, anchor del patriarca Giovanni Trevisan che "non ha già [soggiungeva> cattiva volontà, ma è huomo da niente et da non farne ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] comma, in base a un emendamento presentato da Giuseppe Cappi e Giovanni Gronchi, su suggerimento di Meuccio Ruini, culti ammessi al progetto di legge sulla libertà religiosa, Atti del convegno (Ferrara 2002), a cura di G. Leziroli, Napoli 2004, pp. 35 ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] le mani sul territorio di Ferrara, che metteva in grado quella Firenze 1972, pp. 4-5.
5. Salimbene da Parma, Cronica, II, a cura di Ferdinando del Maggior Consiglio, II, pp. 203-204. Giovanni I. Cassandro, La curia di Petizion, "Archivio Veneto ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Bernabò Visconti - alle quali si aggiunsero gli Este di Ferrara, i Carrara di Padova, i Gonzaga di Mantova (aprile e sostenitore di Albornoz, e, bersagliato dalla regina, daGiovanna Durazzo e dalla piccola nobiltà, dovette rifugiarsi per quasi ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] , Bologna, Mantova, Padova, Ferrara e Lucca, da un lato; da Pisa, Siena, Perugia e i Cronaca volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 all'anno 1409 già attribuita a Pietro di Giovanni Minerbetti, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXVII, 2, a cura di E ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...