LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] del L. al fratello Francesco, in cui si descrive la mascherata mitologica organizzata a FerraradaGiovanni Marrasio il 26 apr. 1433. La lettera fu pubblicata da Sabbadini nel 1890, sulla base di un solo testimone (Biblioteca apost. Vaticana, Vat ...
Leggi Tutto
GIOVANNIda Imola
Giuseppe Ermini
Canonista e civilista italiano nato dalla famiglia Nicoletti di Imola, studiò a Bologna dove si addottorò in entrambi i diritti nel 1397. Conseguita la cattedra di [...] diritto canonico a Bologna nel 1399, passò nel 1402 a insegnare a Ferrara, poi a Padova, e nuovamente a Bologna, dove morì il 13 marzo 1436. Ebbe tra i suoi numerosi scolari Mariano Socino, Alessandro Tartagni, Ludovico Romano e Angelo Aretino.
...
Leggi Tutto
GIOVANNIda Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] concili, in vista di una sua partecipazione al concilio di Ferrara, poi non avvenuta.
L'opera (edita una prima volta cura di J.C. Kulpis, Argentorati 1685, pp. 40-42; Giovannida Tagliacozzo, Epistulae de vita et obitu s. Iohannis de Capistrano, a ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Durando di S. Porciano, vescovo di Le Puy, e Egidio di Ferrara, patriarca di Alessandria. Fra i maestri che condividevano la stessa opinione, anche daGiovannida Napoli, coincide in massima parte con quello della teologia morale ispirata da Tommaso ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] vescovo di Le Puy, e Egidio daFerrara, patriarca di Alessandria. Fra i maestri che condividevano la stessa opinione, i cui contributi sono riuniti nella quinta parte, si annoverano i domenicani Hervé de Nédellec e Giovanni di Napoli, mentre tra gli ...
Leggi Tutto
GIOVANNIda Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] rinnovò la vecchia polemica antiumanistica contro la lettura dei libri pagani, sostenuta già daGiovanni Banchini e, proprio pochi anni prima, dal francescano Agostino daFerrara. Ma se questi avevano condannato tutti i classici, G. inveì solo contro ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Paolo Camponeschi
Figlio di Francesco e di Giuseppina Lo Faro, nacque l'8 febbr. 1908 a Perugia, dove il padre era professore di diritto civile presso l'università. S'iscrisse alla [...] e affronta la problematica dell'azienda da più di un punto di vista, creditori.
Il F. morì a San Giovanni Valdarno (Arezzo) l'8 dic. 1974 commerciali, I, Padova 1975, pp. 283 s.; F. Corsi, Prefazione a F. Ferrara, Gli imprenditori e le società, cit. ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Crivelli daFerrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze (1471), Martino da Modena (1480) e più tardi Tommaso pure da Modena (1504).
Celebre fra i pittori di vetrate Giovannida ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Presso il duca di Milano e presso il duca di Ferrara troviamo i celebri liutisti Bertoldo di Basilea e N. Schlifer C. Grabbe (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovannida soli non bastavano come argomento di poesia, tanto che ci vollero tutti ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] per i loro scritti: mentre Nicolò da Cusa e S. Giovannida Capistrano furono pensatori e scrittori, e al con l'energia della sua protesta, sorretta da Carlo Alberto, l'Austria a sgombrare daFerrara, occupata a scopo d'intimidazione. Ma già ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...