CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] residenza a Roma, ove abitò in piazza S. Caterina da Siena, non lontano dal Pantheon. L'anno successivo sposò Mortati, R. Lucifredi, V. Crisafulli, F. Pergolesi, C. Jannaccone, F. Ferrara, E. Betti, F. Santoro Passarelli, M. Allara, G. Grosso, S. ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] l'acquisto da Salinguerra, capo della fazione ghibellina a Ferrara, e da Pietro di Ramengarda, suo fratello, delle case da quelli possedute . Nella rassegna della letteratura sul processo, compilata daGiovanni d'Andrea, B. viene subito dopo Bulgaro. ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] il fratello Francesco: da questo, anzi, fu nominato proprio "suffraganeus" - cioè, coadiutore - in Ferrara, successivamente all' codici alla patavina Congregazione dei canonici lateranensi di S. Giovanni in Verdara, s'indovina di gusto moderno e ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 daGiovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] studi giuridici ed economici e di entrare in rapporto con uomini come F. Ferrara e, a Napoli, sulla via del ritorno, con G. Ricciardi e P intrattenne dal 1870 al 1878 con Giovanni Ruffini, l'antico esule che, da lui difeso con successo in una lunga ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] a Urbano VIII facendo realizzare da pittori come Agostino Tassi, Pietro Berrettini da Cortona, Giovanni Lanfranco e altri, un mesi dopo, il 5 maggio, il M. fu nominato vescovo di Ferrara, con la riserva di una pensione in favore di Antonio Barberini ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] destinata soprattutto a controllare le iniziative del duca di Ferrara Ercole I d'Este, che aveva sollecitato l'appoggio familiare e patrimoniale. Nominava erede il figlio Giovanni Antonio, natogli da Smeralda Lambertini che, morta Diamante Canetoli, ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] i sopraricordati Filippo Corsini e Nello da San Gimignano e con Lorenzo Ridolfi, Giovanni de' Ricci, Bartolomeo Popoleschi, già stato scelto in precedenza, come mediatore, il marchese di Ferrara. Infine, in data 28 giugno 1432 la Signoria ordina al B ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] e ritornò in Italia, dove continuò a spostarsi fra Venezia, Ferrara, Bologna, Modena e Reggio.
Rientrato a Roma dalla nunziatura nel primo volume, dedicato a Giovanni Domenico Milano, marchese di San Giorgio, venne stampato da Muzio; il secondo, in ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] . Il nonno materno, Bartolomeo di Piero Nerucci da San Gimignano, fu maestro di grammatica a Prato di trasferirsi allo Studio di Ferrara. Dopo la laurea, nel al potere a Firenze, ma il cardinale Giovanni fu elevato al soglio pontificio con il nome ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] da ardere. Successivamente Niccolò volle utilizzare l’esperienza politica del C. e lo fece eleggere nel 1385 podestà di Ferrara Malgarita da Casate, che aveva sposato il 17 ott. 1396 e da cui aveva già avuto i quattro figli, Agostino, Giovanni Maria, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...