DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] secolare. Al di là dell'astioso racconto di Salimbene si intravvede, da parte di Gerardo, dopo il rifiuto dei minori di accoglierlo tra voler suggerire.
Si diffusero ed ebbero successo anche a Ferrara, Faenza, nella Marca di Ancona. Nel 1266 gli ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] di S. Maria di Loreto con Giovanni Veneziani, come testimoniato da un'annotazione posta in margine ad un errante, dramma giocoso in tre atti (libretto di A. Medici, Ferrara, teatro Bonacossi, carnevale 1755); Andromeda, dramma in tre atti (libretto ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Affiancato da quattro cardinali commissari designati dal papa (Marcantonio da Mula, Giovanni Morone, Giovanni e la Stamperia del Popolo romano, in Il libro a corte. Atti del Convegno, Ferrara… 1989, a cura di A. Quondam, Roma 1994, pp. 285-293; B ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] a un amico del padre, il notaio Giovanni Martelli, perché ricevesse un’educazione umanistica. Riccio perché si recasse a Ferrara, dove poteva contare su numerosi Roma ed i loro seguaci formulato da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] per invadere la Provenza, con un esercito comandato da Bertrand du Guesclin, e Giovanna I di Napoli dovette chiedere aiuto a papa Urbano la provincia di Massa-Trabaria, le città di Bologna, Ferrara, Ravenna, Perugia, Todi e tutti i territori della ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] mentre la cattedrale di S. Giovanni dei Cavalieri (1924-25) è città murata (l'opera fu aspramente criticata da G. Giovannoni, Commenti e polemiche, Edilizia -318; Il palazzo della Ragion Comune in Ferrara, Ferrara 1939, p. 5; Liceo ginnasio Giordano ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] di vari paesi; nel '21 nel carcere di S. Giovanni in Monte a Bologna avrebbe ottenuto l'apertura di un 1932 a Bologna colpito da infarto mentre si trovava al capezzale di un malato.
Fonti e Bibl.: Presso l'Istituto G. C. Ferrari sorto nel 1984 a ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] della Repubblica Giovanni Leone.
Esercitò quella funzione con grande impegno, circondato da grandissima stima per anni dall’istituzione della prima cattedra in Europa, Atti del convegno, Ferrara ... 1997, a cura di L. Carlassare, Padova 1998, p ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] la statica monumentalità dell'analogo ritratto di Giovanni Acuto dipinto, nello stesso duomo, da Paolo Uccello.
Nel 1457 A. lavora Veneziano e Piero della Francesca, e influenzano Padova e forse Ferrara. Di fronte, poi, agli altri rapporti, del tutto ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] commentaria, Palermo 1603, pp. 65 s.), o quella di Ferrara, dove fino al 1536 insegnò G. Manardo, chiamato dall'I quale, il 5 genn. 1537, si laureò in medicina e filosofia.
Da un passo della sua Iatropologia (p. 180) sembra possibile desumere che nel ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...