BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] altre attrici della compagnia, alle quali pose fine il protettore di essa, don Giovanni de' Medici, licenziando Valeria. In questa occasione il B. scrisse al Medici daFerrara il 27 febbr. 1618 per dichiarare la sua innocenza e giurare obbedienza al ...
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BARTOLOMEO di Giovanni, detto Bartolomeo del Tintore
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Di origine ferrarese, se si accoglie l'indicazione di un documento del 1461, fu a lungo operoso in Bologna [...] di Bartolomeo e Cesare Panzacchi, fil. 26, n. 217 e fil. 27, n. 22); che il 19 apr. 1464 veniva citato da Iacopo di Filippo daFerrara, pittore, a pagare lire quattro per la pigione di una bottega di proprietà della fabbrica di S. Petronio, avuta in ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] 1438, occasionate dall'invio di Giovanni presso la filiale paterna di Ferrara per imparare l'arte della mercatura ' Medici, al quale rimase fedele anche quando nel 1433 fu bandito da Firenze. L'adesione alla fazione medicea (è noto che egli informò ...
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ANDREA Pannonio (Andreas Pannonius)
Edith Pàsztor
Nato intorno al 1430, i suoi scarsi dati biografici si ricavano dalle sue opere rimasteci, dal De regiis virtutibus del 1467, dal Libellus de virtutibus [...] prima, vicario nella certosa di Ferrara, poi, dopo la morte del priore Giovanni "de Montefortino", nel 1469, priore l'ungherese. A. daFerrara passò a Pavia, dove si lamentava, poi, di non aver potuto essere presente a Ferrara ai funerali dei duca ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovannida
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] reggono i braccioli. Di Giovanni, cui qualche studioso che era morto nel 1390, come risulta da un rogito del 17 agosto in cui Bologna, in Bollett. d'arte, XIII (1919), pp. 136-138; G. Ferrari, Illegno e la mobilia nell'arte ital., Milano s. d., p. 2 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il 18 nov. 1318, e che da Genova, dove erano tornati i ghibellini Spinola, a Ferrara, che si era ribellata al papa 1904]; G. I. Passerini, Le vite di Dante scritte daGiovanni e Filippo Villani, da G. Boccaccio, Leonardo Aretino e G. Manetti, Firenze ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] d'Este, invitandolo a non contrastare le pretese papali su Ferrara, rivendicata dalla S. Sede dopo la morte del duca Alfonso personaggi romani (Antonio Caetani, Federico Cesi, Giovanni Fabri) da affidare al discepolo Pietro Giacomo Failla, che ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sono: Presso la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, 1882; Per l F. Petrarca di su gli originali, commentate da G. C. e S. Ferrari, Firenze 1899; Di Lodovico Antonio Muratori, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote GiovanniFerrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni A. C., I, p. 62).Il gruppo, che fu riprodotto in incisione da R. Morghen, fu venduto dal C. qualche anno dopo (1786)per la ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] morte di Giovanni de' Medici nel tentativo di fermarne l'avanzata, il passaggio del duca di Ferrara alla parte (25 genn. '32) un breve in cui lo invitava a staccarsi da Anna Bolena e a tornare con Caterina in attesa della conclusione del processo. ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...