FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] , Milano 1923, pp. 577-91; M. P. Resti Ferrari, Aggiunte al codice diplomatico mantegnesco del Kristeller, in Atti e , in Castellum, 1986, 25-26, pp. 105-112; G. Rodella, Giovannida Padova..., Milano 1988, p. 143 n. 195; U. Thieme-F. Becker ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] il 5 luglio a Pavia dal F., Andrea Doria e Giovannida Lerici, di consegnare Genova a uno dei tanti Adorno o Verona. Anche Annibale, sposato come Alessandro a una Strozzi di Ferrara, militò nell'esercito veneto; morì appena trentenne a Padova nel ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] tanto che ebbe litigi clamorosi sia con Giovannida Prato sia col Tartagni, L'alta considerazione alcuni giureconsulti, Padova 1892, p. 22; G. Secco Suardo, Lo Studio di Ferrara a tutto il sec. XV, in Atti della Deput. ferrarese di storia Patria, VI ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo daFerrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Benedetta il 5 genn. 1455, e per il quale pagò Giovannida Lira, che lo aveva aiutato, il 29 luglio dello stesso anno , Siena 1791, pp. 155 s.; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, I, Ferrara 1864, p. 641; II, ibid. 1868, p. 175; G. Campori, ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] Tornato a Firenze, il F. fu aiuto di G. Mannozzi (Giovannida San Giovanni) sia nell'affresco dell'altare di G. Parigi in S. spese di don Lorenzo, fra il 1640 e il 1641, tra Bologna, Ferrara, Venezia e Parma. Il F. fu anche a Mantova, Modena e ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] .
Dal 1626 il C. seguì come figurista il Curti a Ravenna, a Ferrara, a Parma nel 1628, e ancora a Modena nel 1631-32 fino alla e la Matteucci; quella che segue al salone di Giovannida San Giovanni (ora sala III), secondo la Feinblatt (1979)il che ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sua scuola era, almeno dal 1369, nelle case di Giovannida Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri illustri insolito, di "colorire" rivalità, odii e gelosie professionali.
A Ferrara B. trova un ambiente ben più calmo e più sicuro: ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] solo a ricordare il convegno di Carpineti, l'assegnazione di Ferrara ai Canossa da parte del pontefice, la sua ribellione, la battaglia di quali il Tractatus in Cantica canticorum di Giovannida Mantova e l'Expositio in septem psalmos poenitentiales ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] del Coro di S. Agostino a Rimini (da alcuni identificato con Giovannida Rimini) non è pienamente condivisa l’attribuzione al pittore della decorazione del refettorio dell’abbazia di Pomposa (Ferrara), di cui restano i tre riquadri della parete ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] , forse un dipinto recato in dono alla duchessa di Ferrara Eleonora d'Aragona (Venturi, 1889; Motta, 1893). da un calcio di cavallo, come si apprende da una lettera del duca di Milano Ludovico Sforza, al medico curante, il chirurgo Giovannida ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...