FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] in sul più bello del lavorare fu dal duca Borso chiamato a Ferrara, dove nel palazzo dipinse molte camere, che poi furono rovinate dal che furono realizzate da aiuti; uno di questi è stato identificato da Longhi con Giovannida Piamonte. L'intuizione ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] veneta, IX (1955), pp. 36-53; G. Medri, La scultura a Ferrara, Rovigo 1958, pp. 68-70; G. Mariacher, Contributi sull'attività di scultori maggiore del duomo di Treviso e sulla committenza del vescovo Giovannida Udine, in Venezia arti, V (1991), pp. ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] sulla cappella maggiore del duomo di Treviso e sulla committenza del vescovo Giovannida Udine, in Venezia. Arti, V (1991), pp. 134- di alabastro, Antonio Lombardo e la scultura all'antica (catal., Ferrara), a cura di M. Ceriana, Milano 2004, pp. 212 ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] nel duomo di Ferrara (oggi conservata al Museo del duomo). Il contratto fu stipulato a Ferrara il 19 sett. seguito di tale denuncia J. fuggì repentinamente a Siena, mentre Giovannida Imola, probabilmente l'amante della Sembrini, fu arrestato e ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] , Coll. Gross); un indice datato 1488 proveniente daFerrara (Gerusalemme, Nahon Mus.; Liscia Bemporad, 1990, p produzione libraria giudaica, già minata dal rogo del Talmūd ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] della costruzione in legno; alla fine del secolo i cori lignei di Giovannida Baiso a Ferrara (S. Domenico) e a Bologna (S. Petronio) dimostrano l'alto livello conseguito da questi artefici.Analoga scissione tra ferrai e orafi è documentata a Bologna ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina daGiovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] l'arte "ponentina" godeva non più solo a Napoli o a Ferrara, presso gli Estensi educati a Napoli, ma un po' dovunque, LXXXIV (1944), pp. 151-54; F. Bologna, IlMaestro di San Giovannida Capestrano, in Proporzioni, III (1950), pp. 92-94; G. Fiocco ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovannida Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Bologna, Bologna 1968, ad Indicem; L. Bellosi, Una Madonna di Giovannida Modena, in Paragone, XX (1969), 233, p. 49; A. 138 s. (M. Medica, per il supposto Stefano daFerrara); M. Boskovits, Gemäldegalerie Berlin. Katalog der Gemälde... Frühe ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] Dolce della soppressa chiesa di S. Giustina, ora inserita nel monumento Trevisan ai Ss. Giovanni e Paolo, già indicata da Paoletti come una delle opere iniziate prima del trasferimento a Ferrara (Markham Schulz, 1991, p. 200). Il primo pagamento al L ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] dei diciassette corali scritti e decorati a Ferrara nella bottega dell'Argenta; ed è importante Francesco Morone. Sono databili nel 1501 come comprovano i pagamenti a fra' Giovannida Verona per l'intaglio della cornice (Gerola, 1913, p. 21). ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...