BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] figlioli" (cfr. Manaresi). Tommasino iniziò anche il coro di S. Francesco a Ferrara, finito poi dai figli Arduino e Alberto (cfr. Zucchini, p. 137). Da un rogito di Giovanni Jacobelli, del 17 febbr. 1423, sappiamo che egli era morto prima di questa ...
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CARPI, Carlo Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Figlio di Simone, nacque a Parma il 10 sett. del 1676; unico suo biografo, lo Zanotti, che ne dà anche il ritratto (I, p. 373). Si può supporre che il C. ai [...] e A. Milani. Fu attivo, oltre che a Bologna, a Ferrara (con l'Aldrovandini), Novellara (ove si recò col Creti nel 1700 della chiesa di S. Giovanni Evangelista di Parma; è nel 1712; gli affreschi furono distrutti da un bombardamento del 1943: vedi nota ...
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BALBI, Alessandro
Teresa Ferratini
Nacque a Ferrarada famiglia originaria del Finale. Godette in patria dei favori della casa d'Este: fu infatti per incarico del duca Alfonso II che eseguì nel 1594 [...] dall'inizio dei lavori, e l'opera fu portata a termine da Francesco Pacchioni, architetto ferrarese, per la sopraggiunta morte del Balbi. del duomo di Ferrara, in corso nell'ultimo decennio del secolo sotto la direzione di Giovanni Battista Aleotti, ...
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BRACCIOLI, Giovanni Francesco
Giacomo Bargellesi
Di antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara nel 1697 o 1698. Indirizzato verso studi legali o di medicina, fin da giovane aveva dimostrato particolare [...] per dedicarsi alla pittura nella scuola di G. M. Crespi detto lo Spagnolo. Visse poi a Ferrara, ma, tormentato da malattia mentale, operò saltuariamente; negli ultimi anni divita le sue notevoli qualità pittoriche finirono con l'oscurarsi ...
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AVANZI, Giuseppe
Andrea Emiliani
Nacque a Ferrara il 30 ag. 1645. Fin da giovane si dedicò allo studio della pittura, dapprima sotto la guida dell'amico Costanzo Cattaneo, poi, dopo la morte di questo [...] seconda guerra mondiale, sono da ricordare: la Decapitazione di Giovanni Battista, alla Certosa; l ... negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 15; C. Laderchi, La pittura ferrarese,Ferrara 1856, p. 175; J. Meyer, Künstler-Lexikon, II, Leipzig 1878, pp. ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] trentino, era a Mantova nel 1512; forse fin da giovanetto fu a Venezia, dove si formò sugli esempî di Giorgione Pinacoteca capitolina; a Glasgow). Nel 1516 il D. era a Ferrara, dove rimase col fratello Battista fino alla morte, salvo brevi ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...