LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] Museum of art di Filadelfia e la Sacra Famiglia con s. Giovanni Battista, s. Barbara e il donatore del Museo di Capodimonte maggiore della chiesa agostiniana di S. Andrea a Ferrara, commissionato da Antonio Costabili, figura di spicco della corte di ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] villa Madama), dei disegni per la Zecca Vecchia e per la casa Ferrari-Del Pozzo (Buddensieg, 1975; C. L. Frommel, Villa Madama s.; T. Buddensieg, Bernardo della Volpaia und Giovanni Francesco da Sangallo. Der Autor des Codex Coner und seine Stellung ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] : da escludere, per ragioni strutturali, l'ipotesi dello studioso di un'originaria destinazione di essa a capitello) e di Ferrara ( a Flône in Belgio (Tollenaere, 1957) e quella di San Giovanni d'Acri in Israele (Akko Mun. Mus.; Barash, 1971); ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] '848 e tradotto in latino prima daGiovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno di Carinzia nel 1140 (Lemay . Warburg, Italienische Kunst und internationale Astrologie im Palazzo Schifanoja zu Ferrara, in id., Gesammelte Schriften, a cura di G. Bing ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] luglio 1519, la vedova del cavaliere Giovanni Tolentini, Taddea di Pompeo Landi, si è a conoscenza del testamento del L., ma da un atto notarile datato 19 nov. 1555 apprendiamo che Bologna), a cura di M. Medica, Ferrara 2001, pp. 95-98; B. Adorni ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] 77-99). Del settembre 1464 è invece un documento di Ferrara che attesta come il F. presentasse al duca Borso una fontana 1470 al maggio del 1471 il F. costruì un acquedotto da San Giovanni in Persiceto a Cento della rispettabile lunghezza di circa 42 ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] celebri pale d'altare di Bologna. Da quei disegni, eseguiti tra il 1756 e matrimonio nel 1763 con la molto amata Giovanna Spisani che gli darà sette figli, 112 s.; G. Gaeta Bertelà - S. Ferrara, Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII, Bologna ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] di Fariseo; la scultura dell’apostolo Giovanni, invece, lasciò insoddisfatto lo scultore danese scultore e restauratore nella Roma del Settecento, Ferrara 2009; M. V. Guffanti, V. P. e il quadro del Leonardo da Vinci, in Raccolta vinciana, 2009, vol ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Castelli il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne raccolse l'eredità d' 106, 245 s.; S. Patitucci Uggeri, Giovanni G. il Giovane maiolicaro dei Castelli, in . Arbace, La Raccolta Acerbo di Loreto Aprutino, Ferrara 1993, passim; Id., Francesco G. (1618 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] esempio del concittadino Giovanni Faloppi, che 1483 fu in contatto con lo stampatore Enrico da Colonia (v. la voce relativa in Nannini, Guida all'arte pittorica modenese dalle origini al Bianchi Ferrari, in Atti e mem. della Deput. di storia patria ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...