BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] naturalmente delle opere dei pittori ferraresi del Rinascimento, che egli studiò e ricopiò fin da ragazzo - il B. poteva trovare ben poco nella provinciale Ferrara, chiusa a ogni novità di cultura. Frequentava l'antiquario F. Pasini, suo padrino, che ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] alla sala da pranzo del palazzo in stile neoclassico. Dallo svizzero Giovanni Stucky ricevette ; A. Grata, C. L., un valentissimo pittore…, in Gazzetta padana (Ferrara), 29 luglio 1961; Mostra di pittori veneziani dell'Ottocento (catal.), a cura ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] Giovanni, stralciandone pochi accenni a lavori o progetti o più o meno convenzionali espressioni di stima da 651-653); C. Cittadella, Catal. istorico de' pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1782, II, pp. 164-168; G. Tiraboschi, Bibl. modenese, II, ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] Bernardo marinaio (Paoletti, p. 263). Riparò allora a Ferrara, dove forse si perfezionò nelle botteghe di fonditori di un contratto identico al primo veniva firmato da Antonio Lombardo e i nuovi soci Giovanni Alberghetti e Pietro Campanato (Jestaz, p ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] nell'orto, già in S. Guglielmo ora a Casa Romei a Ferrara, annesso dal Corbara (1984) al catalogo di F., come ha , I, p. 203; II, p. 571; M. Boskovits, DaGiovanni a Pietro da Rimini, in Notizie da palazzo Albani, XVII (1988), 1, pp. 40 e passim; A ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] con l'aggiunta di un S. Giovanni, già in collezione privata cremonese, ed 1556 Amilcare mandava al duca di Ferrara due autoritratti della figlia, dipinti " vivo sdegno, l'anno successivo) e il Vasari, da cui sappiamo, tra l'altro, che un disegno dell ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] di A. M. Canani (Biblioteca civica di Ferrara, ms. 481) e intitolato In p. canonis la storia dell'univers. di Pavia, I, Pavia 1878, p. 122; G. Uzielli, Ricerche intorno a Leonardo da Vinci, Torino 1884, I, p. 191; II, pp. 361, 464; B. Morsolin, G. G. ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] Priori a Perugia; le undici f., corredate da scritte, hanno come soggetto il lupo e l della fontana Maggiore di Giovanni e Nicola Pisano, nella un rilievo nel portale occidentale della cattedrale di Ferrara e infine in un piccolo rilievo sull'arcata ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] secc. 5° e 6°, a causa delle invasioni di Vandali e Goti (Ferrara, 1829; Pace, 1910), e tra le città siciliane fu l'ultima a essere il busto-reliquario in argento dorato e smalti, realizzato daGiovanni di Bartolo ed eseguito a Limoges tra il 1373 e ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] di Champagne, 1260 ca.; Vetter, 1960, fig. 12), pulpiti (Ferrara, Mus. del Duomo, primo Trecento; Einhorn, 1972, p. 413 catena, rósa anche da un topo (Parigi, Mus. de Cluny, 1400 ca.; Stammler, 1937).
Bibl.:
Fonti. - Giovanni Damasceno, Barlaam et ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...