MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] da quelli dei chirurghi medievali (Ugo e Teodorico da Lucca, Henri de Mondeville, Guy de Chauliac, Giovannida , XLVIII (1957), 96, pp. 1984 s.; L. Münster, C. M., Ferrara 1968; L. Stroppiana, Il metodo scientifico di C. M. nella cura delle ferite ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrarada Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] , con un decreto del luglio 1797 si sanciva l'unione di Ferrara, Bologna e la Romagna alla Repubblica Cisalpina. Tra i deputati fautori Celibe, designò erede dei suoi beni il pronipote Giovanni, da lui educato personalmente.
Il C. morì nella città ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il giovane). – Nacque a Pistoia, figlio di Giovannida Montemagno e di Taddea di Bartolomeo Tonti. La data di nascita [...] ., p. 19), come voleva invece Giovanni Casotti (curatore delle Prose e rime de’ due Buonaccorsi da Montemagno…, 1718, p. 222) che pace di Ferrara siglata il 19 aprile 1428, che metteva fine alla lunga guerra tra l’alleanza capeggiata da Filippo Maria ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] bastardi, dare tutori e curatori e manomettere servi. Partito daFerrara per recarsi a Padova, l'imperatore fu poi ospitato la pace di Bagnolo (1484): il 10maggio 1485 il doge Giovanni Mocenigo ordinava al podestà di Ravenna di mantenere il C. nel ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] 30 marzo 1536 all'Ordine gerosolimitano di S. Giovanni, da poco trasferitosi da Rodi a Malta. Il personaggio di maggior rilievo che affermava d'esser desideroso di "veder il duca di Ferrara fuori da quei travaglij ne li quali posso dir io nacqui e son ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] fu uno degli ambasciatori della Serenissima al concilio di Ferrara.
Nello stesso anno rientrò a Padova, ove riprese 63, 69; M. Blason Berton, Una nota sull'insegnamento Padovano di Giovannida Imola (1414), in Boll. del Museo civico di Padova, LIV ( ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] godevano di una certa agiatezza: il nonno del C., Giovanni di Piero, forse originario di Settignano, era uno scalpellino che ordine di S. Augustino contro al rev. padre frate Hieronymo daFerrara [Firenze, Lorenzo Morgiani, dopo l'aprile 1497], poi ...
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COSTANZO (C. daFerrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] ci resta dei sultano (esistono medaglie anche di Bertoldo di Giovanni e di Gentile Bellini oltre a ritratti in pittura) e . della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando il Catt., Napoli 1977, pp. 151 ss.; M. Andaloro, C. daFerrara. Gli anni ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] Roberto d’Angiò, Andrea d’Ungheria, Luigi d’Ungheria, Giovanna I di Napoli e lo stesso Francesco II Ordelaffi, figurano con che vide in lizza anche Petrarca, Boccaccio e Antonio daFerrara, e altri brevi componimenti inediti; mentre sembra perduto un ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 daGiovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] ; le lettere indirizzate alla moglie di quest’ultimo, Lucrezia Borgia, costituiscono un vivace resoconto del viaggio che daFerrara li aveva condotti nel Monferrato, dove avevano omaggiato la vedova del marchese, fino all’arrivo alla corte francese ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...