GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] stesso senso la sua condotta se, già nel 1518, da una relazione con una donna "di bassa condizione" (Davari proponendo di darla in moglie a Giovanni Giorgio. In precedenza (1531), per procura il 29 marzo 1533 a Ferrara, dove Giulia d'Aragona viveva ...
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FERRARA, Francesco
Paolo Camponeschi
Figlio di Francesco e di Giuseppina Lo Faro, nacque l'8 febbr. 1908 a Perugia, dove il padre era professore di diritto civile presso l'università. S'iscrisse alla [...] e affronta la problematica dell'azienda da più di un punto di vista, creditori.
Il F. morì a San Giovanni Valdarno (Arezzo) l'8 dic. 1974 commerciali, I, Padova 1975, pp. 283 s.; F. Corsi, Prefazione a F. Ferrara, Gli imprenditori e le società, cit. ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] Verrocchio, con Antonio del Pollaiolo e Mino da Fiesole, figura anche Giovanni. Il fatto che nel giugno del 1468 of H.W. Janson, New York 1981, pp. 151-168 passim; M. Ferrara - F. Quinterio, Michelozzo di Bartolomeo, Firenze 1984, ad indicem; A. ...
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FERRARA, Francesco (Franco)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Palermo il 6 luglio 1911 daGiovanni e Annunziata Pagano. Cominciò gli studi musicali nella città natale a soli cinque anni. Trasferitosi a [...] negli anni 1974 e 1975; in Giappone fu chiamato da Seiji Ozawa nel 1976 per tenere un corso presso la del concerto tenuto presso l'auditorio della RAI di Roma); R. Liso-F. Ferrara, La musica come vita, in Arsuomo, gennaio 1987; F. Mannino, Genii, ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] universitari a Padova, prese la laurea in arti a Ferrara il 2 ott. 1460.
Nel 1463 cominciò la carriera tedesco operante a Padova, curò l'edizione di alcune opere di Gentile da Foligno, precisamente il De febribus, il De actuatione medicinarum e il De ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] verso le Alpi.
Purtroppo la pianura è formata da depositi alluvionali, quindi è un suolo argilloso che e tremendo per la popolazione.
Proprio perché il ricordo sbiadito di Ferrara distrutta risale al Cinquecento, e per fortuna altre tragedie non ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] 'istituto musicale dei ciechi di Milano la sua ricca collezione di strumenti musicali, fra i quali il prezioso violino avuto in dono da Maria Luisa d'Austria.
Tornato a Vercelli nel 1876, il F. visse appartato gli ultimi anni della sua vita; vi morì ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Commedia dantesca) o C. Rinuccini; o come Antonio daFerrara e A. Pucci, che riprendono, variandoli, i e A. Bregno, attivo specialmente a Roma; dalla Dalmazia vennero Giovannida Traù e F. Laurana. Le tradizioni del tardogotico permangono in Lombardia ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] , A. Gaddi, Giovannida Milano ecc.; monumenti di Tino di Camaino, B. Rossellino, Desiderio da Settignano; Annunciazione di Musicale Fiorentino.
Il 17° concilio ecumenico, aperto a Ferrara nel 1438, in contrapposizione al concilio di Basilea; l ...
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Cronista (n. Parma 1221 - m. prob. nel convento di Montefalcone, Reggio nell'Emilia, dopo il 1288). Della famiglia parmense Adam, di ricca borghesia, entrò nell'ordine francescano (1238) nonostante l'opposizione [...] avvicinare frate Giovannida Parma, generale dell'Ordine, e nell'ambiente di fra Gerardo di Borgo San Donnino e di frate Ugo da Digne venne in contatto con le idee gioachimite. Rientrato dalla Francia nello stesso 1249, fu a Bologna, a Ferrara, dove ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...