NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] interna nicolina in altre terre dello Stato pontificio. A cominciare daBologna, le cui tensioni politiche N. conosceva bene. Il pontefice indicò come vescovo della città, alla morte di Giovanni del Poggio, il fratello per parte di madre Filippo ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] dalla sua missione mantovana, il veneziano Giovannida Mula aveva sottolineato la difficoltà della , Lodovico Gonzaga…, Udine 1905, pp. 14, 62, 90, 94 s., 192; P. Bologna, Ricordi pontremolesi…, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n.s., VII (1907 ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] degli sbanditi ferraresi (26 settembre). Poiché non aveva ancora ricevuto daBologna risposta alcuna, l'E. si acconciò a chiedere a Venezia di truppe, un'ambasceria composta daGiovanni Soranzo, da Delfino Dolfin e da Vitale Michiel. Essa recava le ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] in Sinigaglia, II-IV(1924-26), p. 19 (torrione Isotteo o di S. Giovanni); A. F. Massèra, Il sequestro di un corriere diplomatico malatestiano nel 1454, in 1539, raccolta contenente anche testi di Taddeo daBologna, Roberto Flaminio (Orsi) e Guarino ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , Ferrara, Bologna, Faenza, Mantova e Luigi XI re di Francia) ed il papa (sostenuto da Ferrante d' (1987), pp. 1-5, 7-17, 21, 23, 27 s.; G. Rodella, Giovannida Padova. Un ingegnere gonzaghesco nell'età dell'Umanesimo, Milano 1988, pp. 45-51, 74 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] cui Baldo degli Ubaldi, Giovannida Spoleto, Tommaso da Acerno, Giovannida Legnano e Bartolomeo da Saliceto, che si pronunciarono poco chiaro si mosse la stessa città pontificia di Bologna, la cui Università aderiva al partito clementino, ottenendo ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] relativo ‒ pervenuto attraverso l'Archivio dei Domenicani di Bologna ‒ non è mai stato accolto nei registri del 129) affidato a una persona per un'ampia area: a frate Giovannida Vicenza per la Lombardia. Nulla tuttavia si sa sullo svolgimento dell' ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] diventato abate di Auxerre. Gli affari italiani non gli erano estranei da quando Clemente VI l'aveva incaricato di insediare a Bologna il nuovo vicario pontificio, Giovanni Visconti, arcivescovo di Milano (settembre 1352). Innocenzo VI, a sua volta ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] 21, 1959, p. 362; von Schulte, 1870, p. 89); Tancredi daBologna: "Mosè ha posseduto l'una e l'altra spada, lui di cui il cerchia dell'imperatore scrittori ellenofoni (Giovannida Otranto, Nicola da Casole, Nicola da Otranto, Giorgio di Gallipoli), i ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] G. Salvemini, Il "Liber de regimine civitatum" di Giovannida Viterbo, in Giornale storico della letteratura italiana, XLI .T. Davis, B. L. e Dante, in Id., L'Italia di Dante, Bologna 1988, pp. 167-200; P.G. Beltrami, Per il testo del Tresor. Appunti ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...