Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] si cangino l’una nell’altra; come si ha da usar la h; e come a raddoppiare esse consonanti; Manni, mentre agli antipodi troviamo Giovanni Barba che, nel suo Dell’ , a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2°, pp. 1515- ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] primi due volumi, posseduto da Augusto Campana, contiene postille del Monti (e di Giovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr ; passò per Modena, Bologna, Faenza, ma nel tratto da Faenza a Ravenna, assalito da violenta febbre, dovette fermarsi ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] lingua del):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme di sistemi) A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Thornton, Anna M. (2010), ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] che maturerà nella Storia della lingua di Roma (1ediz., Bologna 1939, che corrisponde ad un volume della Storia di Roma problemi furono approfonditi in un libro importante di Giovanni Nencioni, uno studioso che da allora in poi è stato sempre vicino a ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] in Mali non ci sono mai stata perché da quando ci siamo conosciuti non ci è mai era paruta amara, questa gli parve amarissima (Giovanni Boccaccio, Dec. VIII, 6)
c. Quelli , G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] usi fra italiano e dialetto varia molto da regione a regione. La fig. 1, Agostino, Mari (2007), Sociolinguistica dell’Italia contemporanea, Bologna, il Mulino.
De Mauro, Tullio (1976), Storia Cagliari, CUEC.
Ruffino, Giovanni (2006), L’indialetto ha ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] Giovanni?
B: lunedì, ma chissà a che ora
o da clausole generalmente coordinate o subordinate a frasi enunciate in turni precedenti:
(11) A: Giovanni ., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, 1983, pp. 126-179).
Pettorino, ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo quando fu pubblicato col titolo di S. Ciriaco. Da questo momento l'A. fu presente in tutte dell'apertura immediata del concilio a Bologna o di una proroga (Concilium Tridentinum ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] da Partinico, ai terremotati del Belice, ma vive solo poco più di 24 ore. Dal 1975-1976 iniziano a trasmettere molte radio libere (Radio Alice: Bologna italiano contemporaneo, Napoli, Morano.
Cordoni, Giovanni, Ortoleva, Peppino & Verna, Nicoletta ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (San Gregorio di Giovanni Campoli da Messina) che laico (La istoria di Eneas, tradotta dal toscano da Angilu di Capua, d’Italia, ci si limita a trattarne sommariamente tre (quelli di Bologna, di Venezia e di Roma). Si tralascia di parlare qui del ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...