FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] dall'occasione del ritorno del principe di Salerno daBologna, dove si era recato in rappresentanza di Napoli durante il Rinascimento, Napoli 1960, ad Ind.; P. Manzi, Annali di Giovanni Sultzbach (Napoli, 1529-1544 - Capua 1547), Firenze 1970, ad Ind ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] gli occhi, o cari cittadini", canzone "agli Ambasciadori Fiorentini et a' Dieci di Bologna quando aveano a dare il lodo tra il Marchese Niccolò d'Este e il Conte Giovannida Barbiano e Astore Manfredi" (1395-96); "O terco sacro ciel, col tuo valore ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovannida Vercelli, che governò l'Ordine dal 1264 al 1283, lo 1277 in quanto è menzionato in un testamento rogato a Bologna in quella data, ma il terminus post quem più avanzato ...
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ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] ricordarsi una edizione delle Laudi curata insieme con U. Brilli (Bologna 1887), una del Commercium beati Francisci cum domina paupenate, già attribuito a Giovannida Parma (Città di Castello 1894), e un saggio sulla composizione dei Fioretti apparso ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] a Bologna), che era stato creato vescovo di Lombez, in Guascogna; indi passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello ). Verso la fine del 1336 ai recò in Italia; e da Capranica, dove s'era fermato ospite di Orso dell'Anguillara, giunse ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier Vettori il greco e si erudì , passando poi a Padova e a Bologna, dove fu allievo e amico del filosofo ...
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Scrittore (San Giovanni in Persiceto 1550 - Bologna 1609). Visse scrivendo alla giornata, in italiano e in bolognese, molti versi, rallegrati da una sana festosità popolare. È considerato il padre della [...] letteratura dialettale bolognese. Deve la fama al Bertoldo (1606), che ebbe subito gran successo: questo l'indusse a continuare col Bertoldino, figlio di Bertoldo, tanto scimunito e melenso, quanto astuto ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] se non nettamente, in massicci diversi: si dà il nome di North-West Highlands alla loro nella 3ª crociata, succedette quello di Giovanni (1199-1216) detto Senzaterra, che and Albert Museum; piviali di Anagni, Bologna, Pienza).
La presenza di P. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] il regime, con il sostegno del papa polacco Giovanni Paolo II. Il governo di W. Jaruzelski in università come Padova e Bologna) e in genere il (J.K. Glaubitz e A. Osikiewicz). In età barocca è da ricordare l’opera di C. Tencalla e C. Molli (colonna ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] . luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a rinchiudersi nei ghetti. di Avicenna (Bologna, Biblioteca Universitaria) illustrata da un seguace di Leonardo da Besozzo. Interessante per ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...