ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] maggio 1398 è stipulata una tregua decennale.
Nel settembre 1399 Giovannida Barbiano, mescolatosi alle aspre• contese civili di Bologna, era fatto prigioniero e giustiziato per consiglio di Giovanni Manfredi, signore di Imola. A. intese vendicarlo e ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] quale sperava di preparare la successione al potere che ormai vedeva minacciato dal suo pupillo Giovanni; era infatti sua intenzione allontanare daBologna l'antagonista, incoraggiandolo ad andare alla corte del re di Napoli, per impratichirsi nelle ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] Colleoni: i pochi che riuscirono a scampare al massacro vennero costretti a fuggire daBologna.
Dal matrimonio con Donnina Visconti il B. aveva avuto un solo figlio, Giovanni (II), nato nel 1443, che era quindi ancora un infante quando suo padre ...
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AZARIO, Pietro
Anna Maria Nada Patrone
Nacque in Novara nel 1312 da Giacomo e da Donina degli Alzalendina. La sua famiglia era oriunda dal contado di Camodegia (ora Castellazzo di Mandello) e notevole [...] di ventura che accompagnò Galeazzo Visconti nell'ottobre 1350. A. Bologna fu notaio e familiare del confidente del Visconti, l'arcivescovo Giovanni Mondella (ibid., p.63). DaBologna prese parte alle due spedizioni viscontee in Toscana del 1351 e ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] raccolta statutaria di Firenze affidato al giurista Giovannida Montegranaro. La presenza nella commissione di 494; E. Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane et umbre, V, Bologna 1685, pp. 109-112; F.C. Pellegrini, A. P. e il ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] presto pace col Comune di Parma ed invitò Rolando Rossi a Bologna per gli accordi definitivi. Come si sa, fu un inganno 1858, ad Indicem; Cronache modenesi di Alessandro Tassoni, di Giovannida Bazzano e di Bonifacio Morano, a cura di L. Vischi ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] nella signoria di Forlì i Riario, che ne crano stati cacciati dal Valentino. Nel novembre del 1506, estromesso Giovanni Bentivoglio daBologna ad opera di Giulio II, seguì il padre ed il fratello Annibale presso l'esercito francese di Carlo d ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] Alençon, ed ebbe sopra di sé l'attenta cura dello zio Giovanni Giorgio Paleologo e dell'aio, poi maestro di Camera, Gilardo Fassati sempre meno liberi.
DaBologna, dopo l'incoronazione imperiale, B. andò a Venezia e vi fu onorato da quel governo. Poi ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] di recarsi a Napoli, caduta nelle mani del ribelle Giovannida Compsa (Conza). A. autorizzò il trasferimento a Caorle des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 517-518; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, p. 300. ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovannida quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...