Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] (Ivi, pp. 88-90), Giovannida Imola (morto nel 1436) o Antonio da Budrio (morto nel 1408) citato da M. Conetti, L’origine del (1975), ora in Id., Crisi di potere e politologia in crisi, Bologna 1988, pp. 119-146, in partic. 140 segg.; A. Melloni, ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] isolana e fedeli suoi consiglieri: Giovannida Procida (al quale fece restituire da Carlo II certe terre che gli ; e un esercito crociato, con provenienza da luoghi anche lontani (come daBologna), riuscì a mettersi insieme. L'estrema resistenza ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 701-708; R. Orioli, L’eresia dolciniana (= L’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, I), Roma 1975; G.G. Merlo, Fra pp. 29-39, 87-88 (testimonianza di Biagio di Giovannida Mongiorgio che riferisce le opinioni dei dolciniani, in particolare di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] non-narrativa assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze, Held at the Villa Spelman, Florence 1987", a cura di W. Tronzo, Bologna 1989, pp. 43-59; A. Grillmeier, Jesus der Christus im Glauben der ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] affidato fin dall'età di nove anni al minorita conventuale Giovannida Pinerolo (B. Platynae, p. 399). Nel settembre cfr. ibid., p. 467), ai Fiorentini stessi, a Napoli e a Bologna e quindi ancora al duca di Milano in due brevi scritti di suo pugno ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] daGiovannida Capistrano e Nicolò da Osimo. Monasteri di Clarisse osservanti furono fondati in diverse parti d’Italia da aristocratiche principesse o da ’arte di Marco Minghetti, a cura di R. Gherardi, Bologna 2010.
11 A. Foratti, Gli studi d’arte di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] officina bolognese», 1953-2003, a cura di G. Alberigo, Bologna 2004 (in partic. pp. 197-198).
111 «Bailamme, Rivista di spiritualità e politica» era diretta daGiovanni Bianchi e coordinata da Giuseppe Trotta. Migrarono dalle sue pagine in volume gli ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] de’ Tirreni. Ma l’iniziativa locale non manca. È a Giovannida Matera che si deve la fondazione dell’eremo di Pulsano, presso XIV e XV, a cura di G. Chittolini, K. Elm, Bologna 2001, pp. 115-149. Per il periodo immediatamente seguente si veda ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] del vescovo nei confronti della sua città. Partendo daBologna il cardinale Lercaro disse che al concilio avrebbe portato di Montini fu evidentemente confermata quando alla morte di Giovanni XXIII il collegio cardinalizio lo chiamò sulla cattedra di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] interna nicolina in altre terre dello Stato pontificio. A cominciare daBologna, le cui tensioni politiche N. conosceva bene. Il pontefice indicò come vescovo della città, alla morte di Giovanni del Poggio, il fratello per parte di madre Filippo ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...