I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] ecc.
Un elemento di novità che riguarda da vicino l’accezione di cultismo, e che : si pensi, per es. in Giovanni Pascoli, alla quota di termini attinti ’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Tesi, Riccardo (2007), Storia ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] , come consapevole strumento d’arte, anche da autori posteriori, e non solo in prosa altrettanto noti, delle novelle e dei romanzi di ➔ Giovanni Verga:
(19) il primo che va in giro G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] peggio stia ad un gentiluomo (Giovanni Della Casa, Il Galateo)
(9 plus de feux que je n’en allumai
«Io soffro ... arso da più fuochi di quanti non ne abbia accesi»
(Jean Racine, Andromaque (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] lingua si giunge a una forma proveniente da una base con la vocale conservata, in Pacini, 23 voll., vol. 11º.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron.
Zamboni, Alberto ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] )
L’impiego in discorsi ufficiali dei pontefici fu abbandonato daGiovanni Paolo I in occasione dell’elezione (1978), allorché si sociale, a cura di P.P. Giglioli & G. Fele, Bologna, il Mulino, 2000, pp. 255-284).
Serianni, Luca (1988), ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] ripreso all’interno della frase seguente da un pronome atono (➔ pronomi di promuovendolo a livello della norma.
Boccaccio, Giovanni (1976), Decameron, a cura di Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] autografi di ➔ Francesco Petrarca e, soprattutto, di ➔ Giovanni Boccaccio è possibile incontrare grafie quali ch (+ a, 120).
Gli errori attuali, da parte di semicolti o di di grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino (1a ed. Lineamenti ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] invariabili, mentre quale, che si presenta preceduto da articolo (il quale, la quale, i aprile
(15) la chiesa di S. Giovanni, alla quale si accede dalla piazza omonima, L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 1° (La ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] 85):
(5) ed ecco che ti salta fuori Giovanni
(6) vi si è di nuovo rotta la macchina atona distingue il dativo etico da altre forme di dativo come il (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll. ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] in a mo’ di giustificaione, fra Giovanni, pie’ di pagina.
Nel suo significato /o/ atona finale preceduta da una consonante sonorante (l, raro e da molti percepito condizionata da fattori da però diverse da quelle descritte origini, diretto da Pietro G. ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...