Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...]
che dato li ho el meo core
(Jacopone da Todi, “O Cristo onnipotente”, 6-7)
Si 1993, pp. 101-139.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel strutture).
Voghera, Miriam (1992), Sintassi e intonazione nell’italiano parlato, Bologna, il Mulino. ...
Leggi Tutto
Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] anche accompagnati da avverbi:
(1) il giovane arrestato sarebbe responsabile dell’aggressione
(2) Giovanni si sarà , Marco (a cura di) (2002), Intorno al congiuntivo, Bologna, CLUEB.
Wandruszka, Ulrich (1991), Frasi subordinate al congiuntivo, in ...
Leggi Tutto
Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] a febbraio, come diceva un vecchio proverbio (Giovanni Nadiani, Spiccioli. Kurzprosa, p. 119)
( a lungo, come se attendesse un gesto da me (Stefano Benni, Baol. Una tranquilla cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2°, pp. ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] , non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro (Giovanni Verga, La lupa, in Id., Opere, Milano-Napoli ., p. 4)
Anche la perifrasi avere da + infinito può indicare un futuro immediato. . Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] all’URL ([uerːeˈeːlːe]) o al virus HIV, da tempo sulla bocca di tutti come [akːaiˈvːu]. Diversa la Firenze, La Nuova Italia.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005 italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Del Popolo, ...
Leggi Tutto
Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ricorrenze:
(5) per anni Giovanni visitò regolarmente sua nonna la espresso dal verbo:
(10) Sola, seguendo da distante Galateo, giunse a Pratofungo, e i di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] Da tutte le porte, da tutte le finestre si vede la campagna, i monti, gli alberi, il cielo, e non già muri, quei tristi muri anneriti! (Giovanni a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La ...
Leggi Tutto
La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] «la denominazione è quella che trae l’espressione da cose prossime e connesse con la quale possa in particolare del Novecento, e con ➔ Giovanni Pascoli soprattutto:
(2) e il suo (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. Elemente ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] sul modello di ➔ Giovanni Boccaccio e del ➔ Pietro Bembo degli Asolani. Il che comporta, da una parte, la ).
Marazzini, Claudio (1993), Il secondo Cinquecento e il Seicento, Bologna, il Mulino.
Pignatti, Franco (1991), Dalla “diversità delle vie ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] frase.
Un primo esempio è rappresentato da frasi esclamative abrupte in cui il ma , né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (Giovanni Pascoli, “Il lampo”, v. 1)
(5) Né più mai , Bologna, il Mulino, 1980).
Graffi, Giorgio (1994), Sintassi, Bologna, ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...