Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] (1983a), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Nencioni, Giovanni (2000), Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] versi degli uccelli nella poesia di ➔ Giovanni Pascoli), a vere e proprie lingue altri casi, la lingua inventata deriva da un gioco con una lingua di partenza Nuovo dizionario dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Eco, Umberto (19932), La ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] come Era e aér in Platone) ma venga costruito artificialmente da un autore. È suggestivo che ciò, in tutta evidenza, , Milano, Bompiani.
Pozzi, Giovanni (1984), Poesia per gioco. Prontuario di figure artificiose, Bologna, il Mulino.
Starobinski, Jean ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] del XII secolo (➔ italiano antico), conservato da una pergamena poi usata come carta di Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1° Bulzoni, pp. 341-355.
Pellegrini, Giovanni Battista (1978), Terminologia marinara di origine ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] l’uso del si passivo, spesso accompagnato da un verbo modale («Tale motivazione non può il linguaggio delle amministrazioni pubbliche, Bologna, il Mulino.
Mortara Garavelli, Bice , Roma, Aracne.
Rovere, Giovanni (2005), Capitoli di linguistica ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] per la Letteratura. Morì a Bologna il 16 febbraio 1907.
Nell’assetto definitivo da lui stesso voluto per l’edizione Milano, Bompiani (1a ed. Firenze, Sansoni, 1960).
Nencioni, Giovanni (1987), Sulla lingua poetica di Giosuè Carducci, «Rivista di ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] hanno la funzione di mettere in relazione (da cui il termine relazionali; cfr. Alexiadou, fiorentine).
Cappelli, Andrea (1861), Giovanni di Procida e il Vespro siciliano italiana con nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1983). ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] italiana, a cura di G. Contini, Torino, UTET.
Nencioni, Giovanni (1983), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 1-31.
Marazzini, Claudio (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] in forma non finita, come in (16):
(16) Giovanni, stando a quanto dice Lia, è un presuntuoso ( lo voglio di nuovo domani! (a partire da Meneghello, Libera nos a malo, cit., p Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3° ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] riferimento, sino al 1530, è l’edizione dei Ricordi curata da Spongano (Guicciardini 1951), cui si aggiunge lo studio di a cura di P. Moreno, Bologna, Commissione per i testi di lingua, pp. XL-LXXXIX.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...