L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] Arrigo (1973), I più antichi testi italiani. Edizione e commento, Bologna, Pàtron.
Chiesa, Mario & Tesio, Giovanni (1978), Il dialetto da lingua della realtà a lingua della poesia. Da Porta e Belli a Pasolini, Torino, Paravia.
Contini, Gianfranco ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ipocoristici (ad es., Giova < Giovanni, Tore < Salvatore, Checca & è possibile su entrambi i membri, che sono perciò da considerare portatori di accento primario:
(8) a. (2008), I suoni del linguaggio, Bologna, il Mulino.
Nespor, Marina & ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] amico di Giovanni; A: Aspettavo una tua chiamata ieri. B: Beh, ma io ieri non ti chiamo perché avevi da fare). , Bulzoni, pp. 155-170.
Sornicola, Rosanna (1981), Sul parlato, Bologna, il Mulino.
Spitzer, Leo (2007), Lingua italiana del dialogo, a cura ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] e il Vocabolario siciliano (VS), fondato da Giorgio Piccitto e poi diretto daGiovanni Tropea e quindi da Salvatore C. Trovato (5 voll., (DETI) di Teresa Cappello e Carlo Tagliavini (Bologna 1981). Un’ampia documentazione storica dei nomi propri che ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] da Giulio Cesare Capaccio, «Archivio storico per le province napoletane» 7, pp. 537-538.
Del Tufo, Giovanni Battista delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Montuori, Francesco (2008), Lessico e camorra ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] canta una vecchia, il mento sulla mano (Giovanni Pascoli, Orfano, p. 81)
(5) (1963), Lessico famigliare, Torino, Einaudi.
Guido da Pisa (1957), I fatti di Enea, a cura Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] , per es., i problemi posti da testi con un basso grado di Zingarelli. Vocabolario della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Ammon, Gerd (1998 E. Schmidt (1a ed. 1999).
Rovere, Giovanni (1998), Polisemie incrociate nella comunicazione tecnica, in ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] fricativa labiovelare dell’italiano /v/, che dà luogo a forme ibride come arriba in luogo di scrittori e intellettuali. ➔ Giovanni Pascoli, nel poemetto “Italy” Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Giacalone Ramat, Anna (a ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] Maria si è sposata / si sposò con Giovanni: oggi è separata
L’accettabilità del passato prossimo del passato remoto è influenzata da fattori discorsivi e legati al . Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] i gusti. Partendo da un coltello da dolce per l’italianissimo Giovanna (1994b), Attributo, in Beccaria 1994, p. 104.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...