LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di attribuzione legati alle figure di Giusto de' Menabuoi e Giovannida Milano (v.). A Giusto è stato collegato anche il Trionfo lat. 378) e le Romulae fabulae di Gualtiero Anglico (Bologna, Bibl. Univ., 1213). Si segnala inoltre l'ipotesi che ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Calò, La chiesa di Santa Maria del Casale presso Brindisi, Brindisi 1967.
F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969.
C. De Frede, Da Carlo I d'Angiò a Giovanna I (1263-1382), in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 1 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] antichi, la Historia Mongalorum di Giovannida Pian del Carpine (1247), l'Itinerarium di Guglielmo da Rubruk (1255) e Il Milione Giotto, Simone Martini e Vitale daBologna. Volti di Mongoli e sontuose vesti da parata resero più verosimili i racconti ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] 22-25; id., L'antica Basilica Ugoniana e il Duomo di Giovannida Gubbio in Assisi, ivi, pp. 173-181: 177 ss.; Venturi, 190; C. Gnudi, Giotto, Milano 1959, p. 235 ss.; F. Bologna, Ciò che resta di un capolavoro giovanile di Duccio, Paragone 11, 1960, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] (1325, 1329), in parte in una fase successiva da Matteo d'Ugolino daBologna (1352-1353); gli stalli lignei del coro, del , p. 100) afferma che Giotto venne chiamato ad Assisi da fra Giovannida Murrovalle, generale dell'Ordine tra il 1296 e il 1304, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] in Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni Martinetti e festeggiato dall'Aldini, segretario di Stato. Ripartì daBologna il 16 dicembre, proprio il giorno in cui a ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Bologna, 1961). Se del composito linguaggio del pittore - identificato plausibilmente daBologna (1994) con Opizzino Pellerano dada una dilatazione delle forme e da un accentuarsi del decorativismo che, nei primi decenni del sec. 15°, Giovannida ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] esemplari più significativi si ricordano le croci eseguite daGiovannida Rimini (v.) per la chiesa di S. di scuola riminese, Paragone 9, 1958, 99, pp. 46-54; F. Bologna, Di alcuni rapporti tra Italia e Spagna nel Trecento e 'Antonius Magister', AAM, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Chiesa, affidandone il governo a vicari generali capaci, quali Giovanni Antonio de Egregiis, Paolo Vasio, Girolamo Negri. Egli stesso Chiesa.
Il 17 agosto, in coincidenza con il passaggio daBologna dell'Ochino, che si recava a Roma citato a comparire ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] .B. Vermiglioli, S. Massari, Le sculture di Niccolò e Giovannida Pisa e di Arnolfo fiorentino che ornano la Fontana Maggiore di Umbria, in L'Umbria nella storia, nella letteratura e nell'arte, Bologna 1954, pp. 273-292; F. Santi, Ancora sui bronzi ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...