FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] quali Taddeo Gaddi (v.), Maso di Banco (v.), Giovannida Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un -303; M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, Il ciclo corale di San Francesco a Bologna, ivi, pp. 351-357; Francesco d'Assisi. Storia e arte, cat. (Assisi ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] non-narrativa assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze, Held at the Villa Spelman, Florence 1987", a cura di W. Tronzo, Bologna 1989, pp. 43-59; A. Grillmeier, Jesus der Christus im Glauben der ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] . romano a calce che Giovannida Udine e altri artisti della bottega di Raffaello diffusero da Roma in Italia e in pulpito con i simboli degli evangelisti di S. Stefano a Bologna. Ancora a Bologna, tra il materiale di scavo relativo a una delle chiese ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] la cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovannida Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia la »62.
Nel marzo del 1508 il Buonarroti, tornato a Roma daBologna, era già impegnato sui lavori preliminari per il cantiere decorativo del ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] straordinari fino a Stefano, Giottino e Giovannida Milano.
Dal punto di vista dell’ Cauzzi, C. Seccaroni, Firenze 2009.
37 A. Tartuferi, cat. 22, in Giotto e le arti a Bologna, cit. alla nota 36, p. 172; P. Di Simone, cat. 17, in Giotto e il ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di una scuola locale che, con Giovannida Rimini (v.), Pietro da Rimini (v.) e il Maestro di Verucchio, interpretò la lezione giottesca immettendovi spesso leggere inflessioni gotiche. Fu però soprattutto a Bologna che il suo messaggio venne accolto ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] che furono realizzate da aiuti; uno di questi è stato identificato da Longhi con Giovannida Piamonte. L' 157-171; P. della Francesca a Rimini: l'affresco nel Tempio Malatestiano, Bologna 1984; P. teorico dell'arte, a cura di O. Calabrese, Roma 1985 ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] grande modello di legno il disegno presentato dall’anziano Giovannida Pedemuro e dallo stesso Palladio per le logge del proprio progetto per S. Petronio, anche recandosi personalmente a Bologna, e ne approntò una nuova serie culminante con una ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] con la completa ricostruzione dell'abside, a opera di Giovannida Ferrara e del figlio Nicola, tra il 1386 e Verona. Versus de Mediolano civitate, a cura di G.B. Pighi, Bologna 1960, p. 5; V. Fainelli, Codice diplomatico veronese del periodo dei ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] ). Valerio Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, Giovannida Cavino erano ritenuti fra i più abili esecutori di . Spagnol, Sembrare e non essere. I falsi nell'arte e nella civiltà, Milano 1993; C. Renfrew - P. Bahn, Archeologia, Bologna 1995. ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...