GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] tovaglia per l'altare della chiesa di S. Marco e dei veli bianchi da mettere tra le colonne dell'altare della basilica di S. Paolo.
G. 726; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 408-410; Id., I papi e le relazioni ...
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GIOVANNI ANTONIO da Montecuccolo
Dario Busolini
Nacque a Montecuccolo nel Modenese (oggi comune di Pavullo nel Frignano), il 13 ott. 1621, figlio di Cesare Cavazzi - qualificato come "marzadro" del [...] preliminare e guida delle fonti, VI, Roma 1978, ad ind.; M. Schenetti, Nei regni del Congo. La vita e l'opera di p. G. Cavazzi da Montecuccolo, Bologna 1978; G. Saccardo, Congo e Angola, con la storia dell'antica missione dei cappuccini, a cura di E ...
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GIOVANNI di Mone
Franca Ragone
Nacque probabilmente a Firenze nel corso degli anni Trenta del Trecento.
Le notizie sulla sua vita reperibili nella cronachistica cittadina sono piuttosto scarse. La sua [...] del Popolo (ottobre). Secondo quanto attestato da una delle fonti edite da G. Scaramella per la storia del 523; B. Pitti, Cronica, a cura di A. Bacchi Della Lega, Bologna 1905, pp. LIII, 55; Mercanti scrittori. Ricordi nella Firenze tra Medioevo ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] lui, pur essendo ancora legato nel sodalizio con Giovanni.
Rispetto al documento del 1489, Ferretti proponeva Aquila, in Da Biduino ad Algardi: pittura e scultura a confronto (catal.), a cura di G. Romano, Torino 1990, p. 75; F. Bologna, Madonna con ...
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Giovanni Balbi da Genova
Antonio Martina
Lessicografo medievale, nato a Genova; appartenne all'ordine dei frati predicatori e scrisse il Catholicon, che egli stesso dichiara di terminare nel 1286 definendolo [...] incontro di consonanti nelle parole composte, in modo da comprendere sino a che punto si verifichino le Listo, L'arte del periodo nelle opere volgari di D.A. e del sec. XIII, Bologna 1902, in " Bull. " X (1902) 76; G. Vandelli, recens. a R. ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] studio del diritto penale e vi si perfezionò talmente da conseguire nel 1827 la nomina a professore di diritto 1857; G. Baldasseroni, Leopoldo II, Firenze 1871, passim; P. Bologna, G. B., la riforma penale inToscana e il Concordato del 1851, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Toscana, primi riflessi dell’arte di Giotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso da Modena), Bologna (Vitale daBologna), Milano (Giovannida Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona e Padova, l’esempio ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] (1402), cui la oppongono le contrastanti aspirazioni su Bologna, Siena, Perugia e Pisa (conquistata nel 1406); , A. Gaddi, Giovannida Milano ecc.; monumenti di Tino di Camaino, B. Rossellino, Desiderio da Settignano; Annunciazione di Donatello ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] ricette di grandi pittori contemporanei, come Michelino da Besozzo e Giovannida Modena, sia importanti trattati del passato, di aree culturali. Su questa linea si pongono gli studi di F. Bologna, G. Briganti, F. Zeri. Di notevole interesse è, in ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] (1265-69), coadiuvato in questa ultima opera dal figlio Giovanni, da Arnolfo di Cambio e dai fratelli Lapo e Donato, e contemporaneamente ideò l'arca di San Domenico per la chiesa domenicana di Bologna (iniziata nel 1261 e finita nel 1267). Progettò ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...