BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] si fece apprezzare pure come direttore d'orchestra in Francia, in Spagna, in Olanda e in Inghilterra.
La sua fama, però, grillo del focolare di R. Zandonai, op. 255 (ibid. 1911),Giovanni Gallurese di I. Montemezzi, op. 256 (ibid. 1912), e notissime ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] suoi allievi più noti si ricordano Pietro Giovanni Mantegazza, che aprì una sua bottega in i violini, ampiamente esportati in Inghilterra e in America.
Pietro Antonio , Meisterwerke italienischer Geigenbaukunst, Stuttgart s.d. [ma 1933], pp. 207-211 ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] seguito di lady Beverly, in Inghilterra, a Londra, dove si .: G. Saccozzi, Di Bonifazio, Luigi e Giovanni Asioli. Notizie biografiche e letterarie, Reggio Emilia , Città di Modena, R. Biblioteca Estense, Parma s. d., pp. 8, 106, 180 s., 431 s., 530 ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...