Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] assicurarono il libero passaggio delle merci per le Fiandre e l'Inghilterra. La guerra antiviscontea, ripresa nel 1431 contro F. M. morte di Giovanna II, indussero F. M. all'intervento armato, in appoggio a Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona, ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] Francia in Terrasanta i crociati; l'anno successivo tornò in Inghilterra. Fu poi uno dei più validi collaboratori di Enrico e denaro di affermare il suo prestigio, ma ebbe scarso successo; d'altra parte, richiamato in patria per tentare un accordo tra ...
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Pittore (Pisa 1562, secondo altre fonti 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle [...] de' Medici e infine in Inghilterra da Carlo I. Dipinse affreschi nelle chiese romane di S. Giovanni in Laterano, S. Silvestro in l'Annunciazione nella chiesa di S. Siro e il Sacrificio d'Isacco (coll. Durazzo Adorno); per il periodo francese il ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] Santo), P. lavorò soprattutto con grande successo fuori d'Italia. In Inghilterra (1708-13 e ancora nel 1719) eseguì decorazioni Gallery); a Düsseldorf (1713-16) fu al servizio di Giovanni Guglielmo e dipinse una serie di allegorie (ora nel castello ...
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Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi [...] nascenti dall'espansione della Compagnia. Diede impulso alle missioni in Inghilterra e in Asia; promosse l'attività scientifica e scolastica, promulgando la celebre Ratio studiorum, esercitando efficace influsso sulla ricca produzione dottrinaria e ...
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Figlio terzogenito (Lisbona 1648 - Coimbra 1706) di Giovanni IV e di Luisa di Guzmán. D'accordo con la cognata Maria Francesca Elisabetta di Savoia-Nemours, suscitò (1667) una rivolta contro il fratello [...] pace di Lisbona (13 febbr. 1668) posto fine alla lunga guerra d'indipendenza dalla Spagna, concluse nel 1703 con l'Inghilterra il trattato di Methuen, rivelatosi poi strumento decisivo d'infeudazione dell'economia e della politica portoghese a quella ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] analogamente a quanto accade in Germania, Francia e Inghilterra, anche quella italiana comincia a fiorire, guidata causa del non successo d’un’opera. Immaginati quando si tratta di cambiare argomenti!! 5
Giovanni Ricordi operava in questo scenario ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] Martirio di san Sebastiano (Roma, Galleria nazionale d'arte antica; datato però anche al secondo splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova in Francia, Spagna, Olanda e Inghilterra (1627-29). Tornato ad Anversa nel ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] tesoro sulla Via Appia. Scomunicato dal pontefice, fuggì in Inghilterra, da dove si trasferì in Francia. Morto Bonifacio, parte guelfa, e fu vicario di Roberto d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a Ludovico il Bavaro che ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] e nel Friuli; assistette poi la Francia nella lotta contro l'Inghilterra (1346) e, quando il padre trovò morte a Crécy dove ecclesiastica, ne aveva esteso i territorî, e con la Bolla d'Oro del 1356 aveva garantito la sovranità del regno boemo, ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...