BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] tre libri di Consolatorie (due a Giovanni Michiel, vescovo di Verona, e uno alle costituzioni sinodali del 1488 per delineare più d'uno dei doveri da lui assegnati al pastore. e forse in gran parte emigrò in Inghilterra.
La fama del B. non dovette ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] I prezzi erano differenziati: andavano da 25 fiorini d’oro per i re, i principi e gli ) nella Svizzera tedesca, continuata poi da Giovanni Calvino (16° secolo) a Ginevra, , Paesi Bassi e nella stessa Inghilterra. In quest’ultimo paese prevalse ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] Ferrara incontrò Renata di Francia, moglie del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per la Riforma. Di passaggio a Ginevra Bassi (nei quali si affermò come Chiesa riformata), in Inghilterra (dove diede origine alla corrente dei puritani), in Germania, ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] dell'arcivescovo di Canterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra e con la Santa Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] ° sec. l’I. fu stabilita in quasi tutti i paesi d’Europa, a eccezione dell’Inghilterra. Fra la seconda metà del 14° sec. e la prima del re Giovanni III per procedere contro gli ebrei portoghesi. Fu soppresso durante il regno di Giovanni VI (1818 ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] capo dei monasteri del suo regno d'Aquitania, poi, divenuto imperatore, Lérins, inviato da papa Vitaliano in Inghilterra con Teodoro di Tarso, arcivescovo di oratorî dedicati a s. Martino e a s. Giovanni Battista e il monastero ove lo visitò Totila ( ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] prese il nome di Regolare Osservanza; iniziata con i tentativi di Giovanni della Valle (1334) e di Gentile da Spoleto (1351), America; molti andarono nei paesi protestanti d’Europa (Paesi Bassi, Inghilterra, ecc.). Numerosi anche i predicatori, quali ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] collegi, consultore e provinciale, portò la Congregazione nel Belgio (1840) e in Inghilterra (1841), dove strinse rapporti d'amicizia con varî tractariani (N. P. Wiseman, J. D. Dalgairns, ecc.) ed ebbe notevole influsso su J. H. Newman (1845). Lasciò ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] Paesi Bassi (per es., in Inghilterra e in Germania) a seguito della persecuzione del Duca d’Alba. Questi cercarono di darsi stranieri; a capo, come sovrintendente, fu messo Giovanni Laski, che formò un proprio ordinamento ecclesiastico a imitazione ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] ordine in Inghilterra (1292-98). Agostiniano, sotto l'influenza più diretta di Bonaventura e di Giovanni Peckham, riprende polemico nei riguardi di quei "magistri" (come Tommaso d'Aquino) che abbandonarono Agostino per seguire Aristotele. Ci restano ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...