GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] 1518 condusse Leone X alla scelta del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a esserne con la quale Paolo III introdusse nel Sacro Collegio Giovanni Morone, Reginald Pole e Gasparo Contarini, nominati insieme ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] Finalmente l'anno successivo, dopo un breve soggiorno nel monastero di S. Giovanni Battista alla Giudecca, si stabilì a S. Michele in Isola, a collaborazione. Le nuove idee di Francia e d'Inghilterra gli erano sostanzialmente estranee, se non ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] attivo su molteplici fronti e venne acquistando sempre maggiore influenza anche sulla vita pubblica europea: scrisse ai re d’Inghilterra, Danimarca, Svezia, Polonia; preparò l’accordo con gli zwingliani e con i luterani, dopo la riconciliazione con ...
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DEGLI AGOSTINI, Giovanni
Sonia Pellizzer
Nacque a Venezia il 10 dic. 1701 da Giovanmaria e Elena di Pietro Fornoni. Fu battezzato con il nome di Pier Maria. Francesco Bassanino, sacerdote secolare, [...] dice anche certo dell'esistenza di un terzo volume dell'opera, rimasto però manoscritto.
Il D. collaborò alla catalogazione della biblioteca del console d'Inghilterra a Venezia, J. Smith, e arricchì l'indice redatto dal Pasquali con molte annotazioni ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] morto il 4 gennaio 1417 il vescovo di Bologna, Giovanni, il Consiglio dei Seicento, organo in cui s'esprimeva per tentare un accordo tra Carlo VII di Francia ed Enrico VI d'Inghilterra; ma la sua abilità di negoziatore, se riuscì a realizzare ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] tra Filippo IV il Bello di Francia ed Edoardo I d'Inghilterra. Conobbe allora, nell'autunno del 1301, il re di a imperatore romano di Enrico VII, la quale ebbe luogo a S. Giovanni in Laterano il 29 giugno 1312; il ritardo di questa consacrazione, ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con l’appoggio riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] di Giovanni Paolo II a Canterbury (1982). Un problema per il dialogo è posto dall’ordinazione sacerdotale delle donne, non accettata dalla Chiesa cattolica né da quelle ortodosse ma approvata dal Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra (1994 ...
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Figlio (Blois 1318 o 1319 - Auray 1364) di Guido di Châtillon conte di Blois e di Margherita di Valois, sorella di Filippo VI di Francia, sposò (1337) Giovanna di Penthièvre, figlia di Guido, secondogenito [...] che non fu però accettato da Giovanni. Ne seguì tra i due pretendenti (a Giovanni, morto nel 1345, si sostituì poi il figlio omonimo), appoggiati rispettivamente da Filippo VI di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra, una lunga guerra, che si innestò ...
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Francescano (n. Faversham, Kent - m. Anagni 1244), dapprima prete secolare e maestro a Parigi, ove entrò (1225) nell'ordine; insegnò in varie scuole, fu legato papale a Giovanni Vatatze, imperatore di [...] promotori della resistenza dei frati a Elia da Cortona, che accusò innanzi a Gregorio IX; deposto quello, divenne provinciale d'Inghilterra (1239) e ministro generale (1240). Come tale, pubblicò l'Expositio regulae dei maestri di Parigi, e compilò il ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...