. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] col nome di Casa di Hannover, al trono reale d'Inghilterra con Giorgio I.
Le origini medievali della famiglia furono riottenevano anche Modena, con l'aiuto della lega formatasi contro Giovanni di Boemia. In tutto questo secolo XIV la posizione ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] In questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro piombo per la copertura fu donato da Edoardo IV re d'Inghilterra.
Col sec. XVI entriamo nel periodo delle contestazioni tra ...
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Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Charente, con 17.452 abitanti (1926). È posta sulla riva sinistra del fiume Charente (sulla riva destra si è sviluppato [...] X e fu per vario tempo dominio dei Lusignano e di Giovanni Senzaterra. Nel 1332 ebbe la sua carta di franchige comunali e cui si chiamava capo il papa medesimo e protettore il re d'Inghilterra. Fine della lega, sottoscritta a Cognac il 22 maggio 1526 ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] chiedevano di porsi sotto la sua direzione spirituale persone d'ogni condizione sociale, anche famosi asceti. Vanno ricordati gli agostiniani Guglielmo d'Inghilterra, il Tantucci e Giovanni Terzo; i francescani Lazzarino da Pisa, Gabriele da Volterra ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] affidò ai monaci cisterciensi Rinieri e Guido nel 1198, a Giovanni cardinale di S. Paolo nel 1200, a Pietro di Castelnau il re Filippo Augusto non si mosse col pretesto d'inimicizie col re d'Inghilterra e con Ottone IV imperatore, ma Arnaldo riuscì a ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] le case che si affacciano sulla High Street citiamo: la graziosa casa di Giovanni Knox del sec. XVI, la Huntly House del 1570, e la Moray passaggio degli Stuarts al trono d'Inghilterra; la città divenne centro d'agitazione giacobita e sostenitrice del ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] senso battista, ed è la più diffusa fra i battisti d'Inghilterra e del mezzogiorno degli Stati Uniti. È invece più diffusa nel d'attività Portorico, quelli del sud, Cuba.
Nel resto d'Europa il primo ad essere battezzato in Germania fu Giovanni ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] . Sappiamo anche che alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra erano rinomatissimi dieci sonatori di sackbut. Nelle liste di trombone. È noto infine che nelle musiche concertate di Giovanni Gabrieli, come anche nell'Orfeo del Monteverdi e nelle sonate ...
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Figlio maggiore di Enrico III, nato il 18 giugno 1239, ottenne un grande appannaggio, che comprendeva la Guascogna, l'Oléron, le isole del Canale, l'Irlanda, i dominî reali nel Galles e la contea palatina [...] Chester con alcuni castelli e possessi importanti fuori d'Inghilterra. Istituita, dopo il matrimonio con Eleonora di Tunisi, dopo la morte di Luigi IX, salpò per S. Giovannid'Acri, donde partì nell'agosto 1272 dopo avervi guadagnato una certa ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] da Matteo da Cracovia vescovo di Worms, e al principio del sec. XV da Giovanni Gersone. E fu inoltre tra i primissimi libri tradotti nei nuovi volgari: re Alfredo d'Inghilterra lo tradusse, nel sec. IX, in anglosassone; Notker di S. Gallo, alla fine ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...