. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] 8400 km.
Storia. - Fra il 1508 e il 1526, Giovanni da Verrazzano, allora probabilmente al servizio della Francia, visitò quel che a circa 16.000.
La concessione fatta da Carlo I d'Inghilterra della provincia di Carolina a sir Robert Heath, nel 1629, ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] tedeschi protestanti, ai capi degli Ugonotti, alla regina d'Inghilterra; si mise in comunicazione con i fuorusciti neerlandesi Olanda, Zelanda, e Utrecht.
Frattanto era arrivato Don Giovannid'Austria, il nuovo governatore, che, nonostante la cortesia ...
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L'Alvernia è una regione naturale del Massiccio Centrale francese; comprende i due dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal, che devono i loro nomi a due vette vulcaniche. L'individualità geografica dell'Alvernia [...] di Eleonora con Enrico Plantageneto (1152), poi re d'Inghilterra (v. enrico 11), passasse in seguito agl'Inglesi sangue reale, Luigi I di Borbone. Il pronipote di Luigi e Giovanna fu il connestabile di Borbone i cui beni vennero confiscati per opera ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] sul campo un solo balestriero, ma così abile che "avendo Giovanni di Cardona aperta la visiera della celada per respirare, il balestriere Francia, quelle del Belgio, e qualche città d'Inghilterra conservarono la loro compagnia di arcieri, come ultimo ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] la strada, si riaccostò a Genova (1426) e a Milano, ed entrò in relazioni col re d'Inghilterra; ma, sul punto di stringere nuovi accordi con Giovanna, urtò nella recisa opposizione di papa Eugenio lV (1432) e dovette abbandonare l'impresa. Pur ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] arpa continuò a godere del maggior favore nelle corti dell'Inghilterra, della Francia e della Germania, così in Italia fu XV si trovavano Donato da Venezia, Giovannid'Ostenda, Giannino da l'Arpa, ecc.; alla corte d'Aragona un fiammingo Hanequi e un ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] , le fontane: la fontana della Pulzella con la statua di Giovannad'Arco, dello Slodtz (1755) e soprattutto la fontana della Grosse alla Francia. Assediata, nel 1418, da Enrico V d'Inghilterra, tradita da Guido le Bouteiller che comandava le truppe ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] si obbliga a difendere il duca contro le ire dell'Inghilterra, rinuncia all'alleanza con l'imperatore e infine (condizione più 'Unione di Arras. - Morto il governatore spagnolo don Giovannid'Austria, gli succedette Alessandro Farnese, duca di Parma. ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] di Parigi, dove insegnò fino al 1306. Tornato in Inghilterra attese al commento alle Sentenze che è il suo celebre quale nihil aliud a voluntate est causa volitionis in voluntate (Rep., II, d. 28, q. unic., n. 20). Così la volontà è considerata ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] , e in Ungheria la Confessio Czengerina (1570).
Nella Scozia Giovanni Knox presentò al parlamento scozzese la Confessio Scoticana I (1560): ecclesiastica risiede nei vescovi e, presso la Chiesa d'Inghilterra, nel sovrano; è poi differente dal regime ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...