PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] al 1455 lo nominò precettore di Giovannid’Aragona, figlio naturale del proprio fratello, Giovanni, re di Navarra. Il tra Battistina Cibo, figlia del pontefice, e Luigi d’Aragona, figlio di Enrico, marchese di Gerace, a sua volta figlio naturale del ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] con professori dello Studio (Giovannid'Andrea, Pietro da Moglio, Lodovico dei Lambertazzi, Giovanni di Conversino) ora con conto del vecchio poeta "dal calzolaio maestro Lingua del fu Enrico da Piazzola circa un campo e mezzo di terra, situata ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] quale redattore e collaboratore, accanto a Vincenzo Cuocoe a GiovanniD'Aniello, del nascente Giornale Italiano, il cui primo numero il Grande Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Parma 1806; Vita di Enrico Dandolo, in Vite e ritratti di illustri ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] isola con il sostegno della locale Alta Corte nobiliare, dopo aver affidato la tutela del figlioletto Enrico, erede al trono, al fratello di Giovannid'Ibelin, Filippo. In occasione della sua permanenza a Cipro, Federico II rivendicò per sé la tutela ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] avvalorati dal comportamento ora d'Agesilao ora d'Enrico di Navarra, ora di Scipione ora d'Ottone, ora di d'una collezione d'autorì politici italiani affianchi il C. col suo Compendio ad Ansaldo Cebà, Ottavio Sammarco, lacopo Stellini, Giovanni ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] sapere l'imprese altrui" ammirino la grandezza incomparabile d'Enrico "chiamato comunemente il Grande". Nessuna indulgenza per alla pubblicazione nell'opera del C. di una lettera di Giovannad'Albret, in cui la regina confermava il suo proposito di ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] friulani, quali il poeta Vincenzo Giusti, Marcantonio Fiducio e Giovannid'Attimis. Conoscitore dei classici e di Dante, il M (1202-04) e del suo principale patrocinatore, il doge Enrico Dandolo, il prestigio raggiunto da Venezia sotto il dogato di ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] : e l'intreccio si complica con l'intervento di Enrico, cugino e innamorato di Isabella, e di Leonora, sorella di don Giovanni e amante abbandonata di Enrico. Il lieto fine conclude, come d'obbligo, l'intricata vicenda. Unico merito dell'opera è ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del nuovo priorato, il 23 giugno, la vigilia di S. Giovanni, andando, come d'uso, i consoli delle arti a recare l'offerta al santo , c'è stata una volta sola, ed è stato al tempo di Enrico VII" (loc. cit.).
Scrivendo la Monarchia, l'A. scendeva anch' ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] 1813; Cristina nel luglio 1815; Sofia nel novembre 1817; Enrico nel giugno 1819; nell’agosto 1821 nacque Clara, vissuta sua madre Giovanna Feroci, utili in particolare per il lessico e la fraseologia d’uso quotidiano), sollecitò lo spirito d’impresa, ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...