Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] il tronco e gli arti (Modena, Galleria Fonte d’abisso). L’ispirazione, per la verità, potrebbe e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono rispetto». Il pittore Enrico Prampolini, nei manifesti ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] esempi, il Guerrazzi nel carcere delle Murate, e il d'Azeglio a Cannerò, desideroso e lieto del giudizio sul in bastimento verso Cadice. Le lettere a Enrico e i racconti mensili di Cuore, molti un mondo che moriva. Giovanni Faldella è riuscito a ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] trascrizione lascia intravedere un rapporto con l'ambiente della corte di Enrico (VII) figlio di Federico II, e ha consentito l'ipotesi di Sasso, Guido delle Colonne, Giovanni di Brienne, Odo delle Colonne), Rinaldo d'Aquino (seguito da Arrigo Testa, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] si legò profondamente a Giovanni Angelo Odoni, studioso di praecellentia foeminei sexus di Enrico Cornelio Agrippa, trattato (1994), pp. 501-564; le bibliografie più complete sono in Anonimo d'Utopia [O. Lando], La sferza de' scrittori…, a cura di P ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era spinto fino in Persia candidatura asburgica. Di fronte alle simpatie guadagnate da Enrico, duca d'Angiò, fratello del re di Francia, il C ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Se non si fa un'accurata raccolta di diplomi d'ogni sorta […] non potrà mai essere illustrata la che, al pari di Enrico VII, avevano eroso la posto che gli spetta. Assai modesta la biografia di V. Di Giovanni, R. di G. e le sue opere, Palermo 1871; ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] creato il mondo, uomini compresi. Nel Vangelo di Giovanni c'è scritto:
"Nel principio era la Parola, e voce si sono a lungo mescolate. Agostino d'Ippona, scrittore infaticabile, era un uomo fra i cultura, nel prologo dell'Enrico V fa appello alla forza ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] il matrimonio tra Isabella, sorella del re Enrico III d'Inghilterra, e Federico II. M. viene .
Adso Dervensis, De ortu et tempore Antichristi, a cura di D. Verhelst, Turnholti 1976.
Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1976, ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] a' godimenti materiali maledice nell'ode A san Giovanni» (cfr. Opere, cit., XVIII, p. e perché di soffio, di essenza alata, d'anima lirica il toscano n'abbia assai meno che per primo l'aveva affrontata: Enrico Montazio, un nemico personale del Giusti, ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] N. Russo, Enrico Rosso conte di Aidone. Note storiche siciliane del secolo XIV, Palermo 1967; D. Ciccarelli, Pergamene 157-158 e passim; V. De Bartholomaeis, Le carte di Giovanni Maria Barbieri nell'Archiginnasio di Bologna (cod. B 3467), Bologna ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...