Nipote (n. 1299 - m. 1358) di Enrico II, cui successe (1324); sotto il suo lungo regno l'isola godette un periodo di pace e prosperità. Contro i Turchi si alleò col pontefice Clemente V, con Venezia e [...] con i Cavalieri di S. Giovanni, partecipando all'impresa che portò alla conquista di Smirne (1344). ...
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Figlia (Madrigal de las Altas Torres 1451 - Medina del Campo 1504) di Giovanni II re di Castiglia e della sua seconda moglie, Isabella di Portogallo (m. 1496). Dichiarata erede al trono (1468), sposò (1469) [...] , il re Enrico IV, che la dichiarò ribelle e proclamò propria legittima erede Giovanna la Beltraneja. Morto Enrico IV, I 'altra le iniziali reali intrecciate, sormontate da una corona di lauro d'oro, smaltata di verde; il nastro è bianco con due bande ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] bottino di guerra di Giovanni di Lussemburgo, fu da questo ceduta il 24 ott. agli Inglesi, per 10.000 scudi d'oro. Nulla fu d'Arc (sec. 15°), la "Pucelle" è celebrata col gusto delle leggende agiografiche medievali; per Shakespeare, nell'Enrico ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] Rodolfo (1313-19). Dopo la morte dell'imperatore Enrico VII il partito lussemburghese oppose l'elezione di L. d'Italia, e a Roma (1328) quella imperiale, conferitagli dai rappresentanti del popolo romano. Fece inoltre dichiarare deposto Giovanni ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] risorta in Germania e soprattutto l'aspirazione di Giovanni XXII al dominio sull'Italia settentrionale lo denaro riuscì ad allontanare Filippo di Valois (1320) e il duca Enricod'Austria (1322) scesi in Italia su sollecitazione del papa; accusato ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] si proclamò re di Calahorra; prigioniero durante il regno di Giovanni I, dopo il disastro di Aljubarrota (1385) fu liberato dietro pagamento d'un oneroso riscatto; al tempo di Enrico III fu membro del Consiglio di reggenza. Agli importanti incarichi ...
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La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra [...] G. Chaucer dedicò i versi del The boke of the Duchesse. Riccardo II esiliò (1398) il figlio di Giovanni, Enrico Bolingbroke, confiscandogli titoli e terre, ma questi, ritornato dopo qualche mese, costrinse Riccardo ad abdicare e si fece proclamare ...
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Figlia (n. 1186 - m. Fontevrault 1246) ed erede di Aymer, conte di Angoulême, sposò (1200) Giovanni Senzaterra re d'Inghilterra. Nel 1214 il marito la fece confinare a Gloucester; nel 1217, rimasta vedova, [...] stata rifiutata dagli Inglesi la restituzione della dote, spinse il marito a invadere il Poitou, territorio del figlio Enrico III d'Inghilterra, e fu perciò minacciata di scomunica da papa Onorio III. Nel 1243 si rifugiò nell'abbazia di Fontevrault ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] del Lete, il fiume dell'oblio, per gli omerici campi fioriti d'asfodelo. E tornerà con la mente all'altro grande libro dell accomunato a quello di V., da Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] l'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del suo 1606-1609, in «Note d'archivio per la storia musicale», n. 1 (1937), pp. 7-8 e n. 1; Enrico Celani. I Cantori della Cappella ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...