GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] il problema della scientificità della teologia (Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, Enrico di Gand, Goffredo di Fontaines), G. presso i canonisti e viene citato con ammirazione da Giovannid'Andrea, che ne fornisce un'ampia sintesi (Ioannes Andreae ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] la necessaria ratifica del papa Clemente VI. Dopo la morte di Giovannid'Aragona (3 apr. 1348), poiché L. era ancora minore dai Chiaramonte. A Taormina ricevette l'omaggio del conte Enrico Rosso, che si rifiutò di accompagnarlo per domare la ...
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GALLUZZI, Rolandino
Giorgio Tamba
Figlio di Nicolò di Enrichetto nacque a Bologna verso il 1275; il nome della madre è ignoto, mentre si sa che ebbe almeno una sorella, Andala.
Della sua prima formazione [...] Firenze e si trovò quindi a operare nel periodo in cui Enrico VII, entrato in Italia nel settembre del 1310 e colti dei certosini, sorta in quegli stessi anni per iniziativa del canonista Giovannid'Andrea.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, ...
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CONTI, Appio
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma) nel 1558 da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma. L'educazione letteraria del giovane venne affidata [...] già nell'esercito cattolico nei Paesi Bassi guidato da don Giovannid'Austria. Passato il comando ad Alessandro Farnese, zio del forze farnesiane in Francia per sostenere la lega cattolica contro Enrico di Navarra il C. era, con Nicolò Cesi e ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] in Occidente l'arcivescovo di Mitilene, il domenicano Leonardo di Chio, incaricandolo di contattare, oltre al pontefice Pio II, anche Giovannid'Angiò duca di Calabria, governatore di Genova in nome di Carlo VII di Francia, nonché il duca di Borgogna ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] la sua scuola, che si trovava accanto a quella di Giovannid'Andrea, ospitò scolari illustri fra cui Francesco Petrarca, il quale maggio del 1313 venne citato in giudizio dall'imperatore Enrico VII insieme con numerosi altri bolognesi colpevoli di ...
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MONTI, Giuseppe
Marco Severini
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Fermo il 4 gennaio 1835 da Benigno e da Brigida Billé.
Fu educato ai valori cristiani da «pii e buoni genitori» (Cronaca contemporanea, 1868, [...] 23 ottobre una settantina di garibaldini, guidati da Giovanni ed Enrico Cairoli sbarcarono sul Tevere in una villa di il 19 novembre 1868, era stata presentata dal conte Alessandro Fè d’Ostiani, il quale avrebbe dovuto implorare la grazia per i ...
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CRISPO, Francesco
Peter Schreiner
Nulla sappiamo di preciso sulla sua origine e sui suoi primi anni di vita: Stefano Magno lo dice "de nation antiqua da Verona" e "cittadin de Negroponte" (in Hopf, [...]
Nel 1404-1405 si recò alla corte di Enrico IV d'Inghilterra: del viaggio abbiamo poche notizie ed è Moyen Âge, Paris 1959, pp. 359 (per il C.), 368, 374(per Giovanni) D. Jacoby, La féodalité en Grèce médièvale. Les Assises de Romanie, Paris 1971, pp ...
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VEZZANI, Carlo
Silvia Bianciardi
– Nacque a Quistello, in provincia di Mantova, il 30 aprile 1852. La madre Eleonora Bonati e il padre Attilio, maestro elementare, avevano dei possedimenti nel comune [...] molto incisero sul suo orientamento politico i legami mantenuti con l’ambiente d’origine, che nel 1884-85 era stato il teatro dei moti Al fianco di Ivanoe Bonomi, Giovanni Zibordi, Enrico Ferri, Francesco Zanardi, Enrico Dugoni, Romeo Romei, Gerolamo ...
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SULIMANI (Solimani, Sillimani), Martino
Massimo Giansante
SULIMANI (Solimani, Sillimani), Martino (Martinus Sulimani). – Figlio di Sulimano di Martino, stazionario (libraio) dello Studio bolognese, [...] ebbe quattro figli e sei figlie: due dei figli, Paolo ed Enrico, seguirono le orme del padre nell’attività giuridica, mentre gli altri Comune di Milano, di cui parla il suo allievo Giovannid’Andrea, senza fornire particolari in merito. Come era del ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...