Figlio di Baldovino, conte di Hainaut, e di Margherita dei conti di Fiandra, nacque a Valenciennes nel 1171. Nel 1194 assunse il governo dei paesi di Fiandra appartenenti alla madre allora morta e nel [...] . Il dissidio fu composto dall'intervento del doge Enrico Dandolo; ma B. fu costretto a riconoscere i Maria di Champagne. Quest'ultima, partita durante la crociata per S. Giovannid'Acri dove credeva di trovare il consorte, morì in quella città il ...
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. Questo nome spetta ai compilatori e interpreti delle decretali posteriori al Decretum di Graziano (v. decretali); e, nella storia della giurisprudenza canonica, il periodo successivo a quello dei decretisti [...] d'interpretazione acquistano fama, oltre il già citato Vincenzo Ispano, Goffredo da Trani, Sinibaldo dei Fieschi (poi Innocenzo IV), Enrico al 1280 o forse più tardi, con l'opera di Giovannid'Andrea, una delle più poderose figure di canonista, autore ...
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Famiglia scozzese che diede due re alla Scozia. Ne fu fondatore il barone normanno Guy de Baliol, che possedeva feudi a Bailleul e altrove, in Normandia, e venne in Inghilterra con Guglielmo I il Conquistatore, [...] tradimento (1255), andò in Inghilterra, dove combatté per Enrico III contro Simone di Montfort e fu fatto prigioniero alla feudi inglesi. Prese parte alla rivolta dei baroni contro re Giovannid'Inghilterra nel 1215 e morì nel 1246. Un suo pronipote ...
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GUIDO di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
Francesco Cognasso
Appare a Gerusalemme alla corte di Baldovino IV solo verso il 1178: evidentemente aveva seguito il fratello Amalrico (v. amalrico [...] il giuramento estortogli e organizzò l'assedio di S. Giovannid'Acri, con i numerosi crociati venuti dall'Europa all' quando quest'ultimo fu ucciso dagli Assassini, fu riconosciuto re Enrico di Champagne e G. fu consolato della detronizzazione con la ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto in Palestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve [...] e organizzando la Chiesa latina. L'imperatore di Germania Enrico VI gli conferì la dignità regia, ed inviò l' ragione alla sua prudenza di voler salvaguardare la pace. Morì a San Giovannid'Acri il 1° aprile 1205.
Bibl.: Per l'attività di A. ...
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MONTORSOLI, Giovanni Angelo
Enrico Mauceri
Scultore, nato a Montorsoli presso Firenze, morto a Firenze il 31 agosto 1563. Giovanissimo lavorò con Michelangelo, che l'ebbe caro e lo stimò, nella fabbrica [...] 1550, e considerata come una delle più belle fontane d'Italia. L'altra, sulla banchina del porto, detta segg.; E. Mauceri, G. A. M. e i suoi allievi nel duomo di Messina, in Rass. d'arte, 1918, pagie 206-209; S. Bottari, G. A. M. a Messina, in L'Arte ...
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Famiglia di artisti operosissima, oriunda di Carrara, lavorò molto a Messina. Il più notevole dei suoi, Andrea, nacque da Lazzaro, il 1524, in Carrara. Educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, acquistò [...] S. Andrea del Duomo rivelano le sue qualità decorative nel gusto del primo barocco, mentre la statua in bronzo di Giovannid'Austria (1573) conserva ancora caratteri di eleganza cinquecentesca. Morì in Messina nel 1589 lasciandovi a operare il figlio ...
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. Cospicua casata della città di Zurigo. Il capostipite, Corrado der Escher o von Esche, era uomo ligio dei baroni di Regensberg e nel 1320 podestà (Schultheiss) di Kaiserstuhl. I nipoti Giovanni ed Enrico [...] 1807. La dieta gli conferì nel 1823 il soprannome onorifico "della Linth". GiovanniEnrico Alfredo (v.), statista, propugnò la costruzione di ferrovie da parte d'imprese private, fu uno dei principali promotori della ferrovia del Gottardo.
Bibl.: C ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] fratello Enrico VI, parve trionfasse Ottone di Baviera, portato dai guelfi e ora appoggiato dal papa che cercò d'ottener a malincuore, anche F. Sennonché, caduta la breve fortuna di Giovanni da Vicenza, l'accordo segnato fu rotto dalla lega. Intanto ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] duca d'Austria sbaragliava le poche milizie angioine rimaste in Toscana, per Siena e Viterbo, si recò a Roma, dove Enrico di Castiglia con i pochi compagni. Il signore del luogo, Giovanni Frangipane, fattili inseguire, li catturò e li fece ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...