ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] Enrico III, che inoltre gli confermò tutti i beni posseduti dalla Chiesa ravennate. Ampliò poi i possedimenti dei monasteri ravennati di S.Giovanni e in Romagna. Dal secolo XI al secolo XV in Storia d'Italia (UTET), VII, 1, Torino 1986, pp. 14 s ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] progetto matrimoniale fra uno dei Monferrato e la figlia di Enrico conte di Fondi, cui nel 1375 fa allusione in una V, Milano 1955, pp. 496, 509; C. De Frede, Da Carlo d'Angiò a Giovanna I (1263-1382), in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 317 ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] opere giuridiche di Paolo di Castro e di Giovanni Battista Caccialupi (GW, n. 5846; IGI , oppure rilevò l'officina di Enrico da Haarlem, morto nel 1496 Siena, in Essays in honour of V. Scholderer, a cura di D. E. Rhodes, Mainz 1970, pp. 337-348; F. R ...
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GIOVANNI Canapario (Campanario)
Carlo Albarello
Nacque presumibilmente a Roma, dove fu monaco e abate nel monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI.
Le [...] monaco ("ea tempestate qua Iohannes Papa [Giovanni XV] praesulabat") e all'epoca dell ebbe origine nel 1604, quando Enrico Canisio, primo editore della Vita le cadre de la "Renovatio Imperii Romanorum" d'Otton III. Une revision, in Revue bénédictine ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] una nipote di Pietro di Giovanni Olivi, Alarassi Biasse, inquisita un fra Giacomo e di un frate Enrico giunti a Gerba, ben accolti e in Provenza, ibid., 31-34, ibid. 1959, passim; M. D. Lambert, Franciscan poverty, London 1961, p. 216; R. Davidsohn, ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] ricevette dal ministro generale Enrico da Asti i conventi 35 n. 62, 37 n. 63, 43 n. 70; Giovanni da Capestrano, Vita s. Bernardini Senensis, a cura di I. centrale, Roma 1985, pp. 54, 275 s.; D. Nimmo, Reform and division in the Medieval Franciscan ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] di Enrico II.
Con questo documento, per volontà di Enrico, G. ordinò nella pieve di S. Maria e S. Giovanni 1836, nn. 87-95 pp. 124-136; Appendice, nn. 76-78 pp. 99-104; D. Barsocchini, Raccolta di documenti…, ibid., V, 3, ibid. 1841, nn. 1786 s. pp. ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] del Vaticano 1964, p. 56; L. Capra, Gli epitafi per Niccolò III d'Este, in Italia medioevale e umanistica, XVI (1973), pp. 197, 200, 215, 226; D. De Robertis, Iohannes Carpensis/Giovanni da Carpi, in Tradiz. class. e lett. umanistica per A. Perosa, I ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] quarto patriarca aquileiese a portare il nome Giovanni.
Il primo documento che lo nomini ultimo indizio della familiarità di G. con Enrico risale al 1017, quando da Allstedt e 1988, pp. 76 s., 80, 85; D. Rando, Una Chiesa di frontiera. Le istituzioni ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] è dato dalla presenza in Italia dell'imperatore Enrico IV, come pare trasparire dal testo, il Si ignorano il luogo e la data di morte di Giovanni da Mantova.
G., come esegeta di testi sacri, W. 1958, pp. 106-108; D.A. Bullough, Le scuole cattedrali e ...
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drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...