STEFANESCHI, Pietro
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma nel sesto o settimo decennio del Trecento. Non è del tutto certa la sua diretta ascendenza, ma fu probabilmente figlio di Annibale [...] e alcuni edifici romani come Castel Sant’Angelo, erano controllati da Paolo Orsini per conto della regina Giovanna II d’Angiò, succeduta al fratello Ladislao).
Dopo un breve periodo trascorso in Corsica come amministratore apostolico della diocesi di ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] voti a favore e con soddisfazione di Roberto d’Angiò re di Sicilia e della regina Sancia d’Aragona Maiorca, la cui devozione a M. esercito e con il suo consigliere Marsilio Mainardini da Padova (Giovanni di Jandun era morto a Todi nel mese di agosto ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] il regno di Carlo I e la morte di Roberto d’Angiò la famiglia attraversò alterne vicende politiche, acquistando vasti possedimenti I, cap. LXXXVIII; t. I, p. 105).
Con l’incoronazione di Giovanna e di Luigi di Taranto (23 maggio 1352) e la pace con l ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] il legame dei c. permette di stabilire cronologie di intere serie.Carlo I d'Angiò seguì personalmente la preparazione dei c. dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di Brindisi, fu chiamato nella nuova zecca ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] nelle vicende di Giovanni di Cocleria che si presentava come Federico II redivivo, il centro etneo rimase fedele agli Svevi, tanto da aderire nel 1267 alla sollevazione di Corrado Capece, suscitata per sostenere, contro Carlo d'Angiò, l'impresa di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra gli artisti la cui carriera abbraccia il passaggio tra il Trecento e il Quattrocento [...] due maggiori imprese ad affresco a Palazzo Ducale a Venezia e a San Giovanni in Laterano a Roma, perdute, lo vedono lavorare fianco a fianco con di Lazzaro, i santi Cosma e Damiano, Ludovico d’Angiò e Bernardo con una probabile destinazione ad una ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] il rettore fu sostituito con il cardinale di S. Prassede Giovanni Colonna (v.). Gregorio IX accusò i rappresentanti del comune rimproveri di papa Clemente IV. Ma, quando nel 1265 Carlo d'Angiò scese in Italia, la città dorica non esitò a schierarsi ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] .
Non vi si trattenne per molto, perché poco dopo si portò nel Regno di Napoli, chiamato dalla regina Giovanna I d'Angiò, che lo volle fra i partecipanti della disastrosa spedizione organizzata dal marito, Luigi di Taranto, per la conquista della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] gli artisti della laguna e in particolare l’opera di Giovanni Bellini.
La formazione fra Messina e Napoli
Stando a Giorgio e in alcuni codici scritti a Napoli al tempo di Renato d’Angiò; perciò la sua cultura è fondata sullo scambio con le coste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta tra gli Armagnacchi e i Borgognoni favorisce la conquista inglese della Francia. [...] come illegittimo. Carlo VII si stabilisce con Maria d’Angiò, sposata nel 1421, a Bourges, rimanendo alcuni anni inattivo, mentre gli Inglesi conducono azioni vittoriose, fino a cingere d’assedio Orléans. Giovanni IV di Armagnac con un colpo di mano ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....