Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Girolamo ed Ottavio Miseroni.
In Francia, pare che re Renato d'Angiò (morto nel 1480), sia stato incisore di medaglie e , gl'incisori tedeschi: Filippo Cristoforo Becker, Luigi Siriés, Giovanni Lorenzo Natter da ricordare anche per un suo Traité de ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] Olanda, Zelanda, e Utrecht.
Frattanto era arrivato Don Giovannid'Austria, il nuovo governatore, che, nonostante la cortesia dei G. offriva la sovranità su tutti gli stati a Francesco d'Angiò. Non si aspettava certo molto da questo duca; ma sperava ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlo d'Angiò; fra essi fu il "duca di Atene", al quale Lecce deve nuove dal suo sindaco; la folla fece giustizia di don Giovannid'Urraca, inviato per punire i sediziosi; ma nobili e ...
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MONACO, Principato di (provenzale Monègue; A. T., 30-31)
Carlo ERRERA
Piero BAROCELLI
Vito Antonio VITALE
La piccola città di Monaco sulla costa ligure-provenzale costituisce, con le minori località [...] (Beuil) riescono a impadronirsene, poi (1401) la occupa Giovanni di Boucbcault governatore di Genova; alla cacciata di lui (1409) segue un periodo di autonomia sotto la protezione di Luigi II d'Angiò, finché nel 1419 per accordo con la regina Iolanda ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] di Antonello Gaggini (1508) e una Passione di Cristo di fra Giovanni da Reggio (sec. XVII). Una Madonna di Antonello De Saliba ( di Catanzaro (1256); ma più tardi, col trionfo di Carlo d'Angiò, essa tornò ai Ruffo e precisamente a Pietro II, che fu ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] anche capolinea di una ferrovia complementare in costruzione per S. Giovanni in Fiore e Cosenza, già in esercizio sino a Petilia II ne restaurò le mura e il porto. Nel 1284 Carlo d'Angiò concesse Crotone a Pietro (II) Ruffo, conte di Catanzaro. ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] altra navata della cattedrale e la chiesa di S. Giovanni di Malta sono esempî curiosi, sebbene molto alterati, dell quella dei conti di Barcellona, della casa d'Aragona; infine, dal 1240, quella d'Angiò. I primi privilegi furono concessi alla città ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] perpetuo. Obizzo (morto nel 1293) aiutò il trionfo di Carlo d'Angiò e si avvantaggiò del prevalere dei Guelfi e nel 1288 era anche Modena, con l'aiuto della lega formatasi contro Giovanni di Boemia. In tutto questo secolo XIV la posizione ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] ; nel Victoria and Albert Museum di Londra lo stemma di Renato d'Angiò (circa 1453); a Firenze gli stemmi sul palazzo Serristori, lo una lunetta per il duomo di Pistoia, aiutato dal figlio Giovanni, al quale si debbono le parti più enfatiche e stanche ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] lavorava il cristallo, come provano i candelieri donati da Carlo II d'Angiò al duomo di Bari, il pastorale del duomo di Gorizia in primo '500. Gian Giacomo Caraglio, Valerio Belli e Giovanni Bernardi sono i più insigni intagliatori di quel tempo ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....