. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] senza corona o corone (a, fig. 11);
capo d'Angiò, d'azzurro carico di tre gigli d'oro, ordinati in fascia ed alternati dai quattro denti 1733 dopo la fnorte del naturalista e araldista Giovanni Giacomo Scheuchzer che lo possedeva nella prima metà ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] (1334-1342), e per il tramontare di quella che Roberto d'Angiò aveva sino allora avuto in Roma, e per il dominio del Lazio, affrescava con aiuti nel castello di Bracciano e nel San Giovanni a Tivoli, dove forse egli stesso si elevò più in alto, ma ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] sono in uso in parecchie feste, specie in quella di S. Giovanni (24 giugno). Nell'Epifania, ha luogo la "Ricca": fanciulli che di Federico II e l'appoggio da essi cercato in Carlo d'Angiò. Le signorie feudali dei Del Carretto nel Finale, dei Doria a ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] (1254-57, 1261-66); ma con la vittoria di Carlo d'Angiò a Benevento (1266), i guelfi trionfano in tutte le città. battistrada della schiera romagnola, della quale fecero parte i pittori Giovanni Baronzio (v.) e Pietro da Rimini, e forse Giuliano da ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] rivaleggiare con le dame. Beatrice, moglie di Carlo I d'Angiò, nel 1207 entrò in Napoli in una splendida carretta, nave sarebbe ricordo o segno commemorativo della nave che recò don Giovannid'Austria, dopo la vittoria di Lepanto; o della barca che ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] a Napoli e in Provenza tra il 1461 e il 1466 (medaglie di Renato d'Angiò e Giovanni di Laval, e di Margherita d'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie di Luigi XI, di Giovanni Cossa, e di Ferry II di Lorena, del Laurana). L'esempio del Pisanello diede ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] impulso ai proprî archivî. Anzi, proprio nelle disposizioni della regina Sancia (la seconda moglie di Roberto d'Angiò) e di Giovanna I si riscontrano gli esempî più cospicui di antichi regolamenti archivistici; regolamenti così minuti da contenere ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] a figure del sec. XV. Nel sec. XVI impressero in Ferrara: Giovanni Mazzocchi (1509-1518) a cui si deve la prima edizione dell' il vicario pontificio Roberto d'Angiò e proclamava Obizzo III, Rinaldo, Nicolò I, Azzo e Bertoldo d'Este signori di Ferrara ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] all'inizio del sec. XIII, ottenne il possesso della Normandia, della Turenna, dell'Angiò e del Poitou, avendo dichiarato decaduto il re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra suo vassallo, in pena dell'assassinio del nipote Arturo; così Francesco I occupò ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] 5 porte (San Nazaro, Sant'Alessandro, Tor Lunga, Pile, San Giovanni); ma le mura sono state in gran parte abbattute e la quella di Carlo d'Angiò, che fu causa di maggiori sciagure perché si risollevarono con maggiore fra le fazioni d'ogni nome, e ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....