Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] via Varroni), dei Catena (via XX Settembre), dei San Giovanni (via Natta), dei Montafia (Via Mazzini), degli Zoia questi, irritato contro il comune, che si era dato a Roberto d'Angiò per opera dei Solaro, divenuti nuovamente padroni della città, donò ...
Leggi Tutto
Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] di Guglielmo VII di Monferrato (1260), poscia di Carlo d'Angiò (1268). Appunto gli Alessandrini nel 1290, compirono il destino 1520, col Cristo in croce tra la Madonna e S. Andrea, S. Giovanni e S. Ubaldo.
La chiesa del Carmine, coeva di quella di S. ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] Lione (1263-1282), che ebbe l'appoggio di Carlo d'Angiò e poté dare assetto al patrimonio cassinese, e ripopolare il II (1465-71); il card. Giovannid'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più tardi ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] e S. Giovanni Battista mentre due angeli, inginocchiati ai lati, agitano gl'incensieri. Tra le molte opere d'arte che si la città e la dotarono di parecchi importanti privilegi (Carlo d'Angiò, il 4 luglio 1294, univa al territorio di Barletta quello ...
Leggi Tutto
Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] carte contenente un poemetto di Giovanni Maurelli in morte di Enrico d'Aragona, entrambi rilegati insieme e e l'Impero bizantino, trad. it., Firenze 1917; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, Firenze 1922; E. Pontieri, La pretesa fellonia di ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] partito, rappresentato da Bona di Berry e da suo padre il duca Giovanni. Il duca di Borgogna, Filippo l'Ardito, sfruttando i dissensi e il nome sabaudo; costrinse, più tardi, Luigi II d'Angiò, conte di Provenza e pretendente al trono di Sicilia, a ...
Leggi Tutto
FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] qualche importanza la chiesa delle Croci e quella di S. Giovanni, davanti alla quale è una colonna in pietra con bassorilievo , rioccupò Foggia, salvo il palazzo reale. Carlo I d'Angiò ne fece centro degli uffici amministrativi delle sue masserie e ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] poté elevare chiese di notevole importanza artistica e costruirsi la magnifica cattedrale.
Durante le guerre tra Giovanna I d'Angiò e il cognato Luigi d'Ungheria ebbe a soffrire saccheggi e devastazioni: Bitonto si diede agli Ungheresi, e perciò fu ...
Leggi Tutto
GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] (31 marzo 1373). Il baronaggio era in tumulto, la miseria della plebe era incredibile, non più a lungo sostenibile l'organismo statale che era stato fondato da Carlo I e in seguito fortificato da Carlo II e da Roberto.
Bibl.: v. giovanna ii d'angiò. ...
Leggi Tutto
MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
*
Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] suffraganea di quella di Bisanzio, e solo nel 1025 papa Giovanni XIX la pose sotto l'autorità del vescovo di Canosa ( der Hohenstaufen in Unteritalien, I, Lipsia 1920; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, Firenze 1922, I, passim; R. Ciasca ...
Leggi Tutto
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....