BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] tre libri di Consolatorie (due a Giovanni Michiel, vescovo di Verona, e uno alle costituzioni sinodali del 1488 per delineare più d'uno dei doveri da lui assegnati al pastore. Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica (Aristotele e ...
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BAROTTI, GiovanniAndrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] della Civica Biblioteca di Ferrara, Ferrara 1884, v. Indice; G. Rossi, La secchia rapita col commento di P. Papini, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXII (1913), pp. 147, 157 s.; A. Tassoni, La secchia rapita, a cura di G. Rossi, Roma 1918, pp. VII ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] . XXI s. dei Proemio del Bonaini; v. anche G. Targioni Tozzetti, Relazione d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana,2 ediz., I, Firenze 1768, pp dott. Andrea Tanucci rettore, c. 21; G. Lami, Lettera al sig. Avvocato Giovanni Baldasseroni ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] più svariati, anche non lirici, godendo d’ininterrotta fortuna, dalle origini al Novecento (notevoli i sonetti, o i componimenti che al sonetto direttamente s’ispirano, di Giorgio Caproni, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni), e non soltanto in Italia ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] didascalica; infine, ad opera del fratello del C., GiovanniAndrea, fu messa insieme e pubblicata a Sassari nel 1774 , pp. 172 ss.; R. Garzia, Un poeta latino del Settecento, F. C..., Cagliari 1900; C. Natali, Il Settecento, Milano s. d., ad Indicem. ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] con i suoi amici più cari (come Giovanni Battista della Torre, Andrea Navagero, Paolo Ramusio). Fu membro di alcune miasmatica che aveva dominato nella storia della medicina sin dai tempi d'Ippocrate. Nel 1555 uscì, postuma, l'editio princeps, dell' ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e torna giù con la grande ampolla del senno d'Orlando. Ammaestrato da S. Giovanni, guarisce la cecità del Senapo, che gli avvenimenti contemporanei, Leone X, Carlo V, Francesco I, Andrea Doria, il marchese di Pescara, Vittoria Colonna, i ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] altare del dio; era di origine cretese e popolare e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a.C Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse l’uso di ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] circa e il 1565. Il primo contributo del D. è individuato da N.F. Haym nella Andrea Muschio, 1587) e della traduzione di opere religiose tra cui la Vita e fatti di Giesu Christo salvatore del mondo, della gloriosa Vergine Maria, di san Giovanni ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] Massimo.
Approfondimento di Natalino Sapegno da Boccaccio, Giovanni (Dizionario Biografico degli Italiani)
§ Filocolo. dictandi e della prosa d'arte, il linguaggio illustre della lirica, gli schemi del trattato d'amore di Andrea Cappellano, i moduli ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...