MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] godeva unì la cappella di S. Andrea nel duomo di Firenze. Il suo tra il 1537 e il 1540 da Giovanni Mazzuoli, detto lo Stradino, per conto 1983, pp. 137, 157, 162, 165, 175, 178-182; D.M. Manni, Notizie di A. M., in Le veglie piacevoli, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] due principali grammatiche italiane di fine Ottocento, quella di Giovanni Moise (1878) e la Sintassi italiana dell’uso moderno di Vittorio Sereni, Franco Fortini e Andrea Zanzotto).
Un cascame d’ascendenza puristico-classicistica, infine, può essere ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] e del D. si ha memoria solo di una Ghita, che fece un buon matrimonio, secondo le usanze dei Donati, con Mozzino di Andrea della nobile la furbesca confezione della tenzone - che coinvolgerebbe Giovanni Gherardi da Prato e un goloso spiantato ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] A. Cantella, Calderón de la Barca in Italia nel sec. XVII, Roma s.d., pp. 33-67, Su Il tradimento per l'onore (Roma 1664) cfr.: Bari 1953, pp. 116-133; G. Macchia, Vita avventure e morte di don Giovanni, Bari 1966, pp. XIV-XV, XX, 7, 75, 81, 102. Sul ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] godevano i gesuiti negli ambienti religiosi e laici; d'altra parte egli era destinato, come secondogenito, entrò, quindi, nella casa di S. Andrea al Quirinale per compiere il suo noviziato, il teologo e poligrafo Giovanni Lami; ma più verosimilmente ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] d'Alessandro").
A Salerno ripubblicò (1544) un trattatello di diritto comparato, il Magistratuum Regni Neapolis qualiter cum antiquis Romanorum conveniant compendiolum, già ed. a Napoli verso il 1540 (P. Manzi, Annali di Giovanni : Andrea Matteo ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] basso, dopo che ha rubato la collanina d'oro al figlioletto, lo mostra paradossalmente come iniziale è una citazione del Cenacolo di Andrea del Sarto, pur mettendo in scena del film omonimo diretto con Giovanni Guareschi, è un commento amarissimo ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] d'archivio corregge le affermazioni precedenti secondo le quali Paolo II avrebbe scelto al posto del C. il vescovo di Bergamo Giovanni rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, Andrea Mantegna, Berlin Leipzig 1902, pp. 154 ss., 191 ss., ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] Austria.
Nel 1809 seguì l'arciduca Giovanni nella sua campagna di guerra; aveva avviato una lunga disputa con Andrea Majer, che nel 1818, pubblicando 5-23; E. Henriot, Stendhal, Bombet et C. d'après des documets inédits, in Le Temps (Parigi), 5 ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] maggioranza bolognesi, raccolto ai bagni della Porretta attorno ad Andrea Bentivogho e alla sua famiglia; l'opera fu compiuta negli figlio di Giovanni, e di Lucrezia d'Este, figlia del duca Ercole. Per Ginevra, moglie di Giovanni Bentivoglio, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...