Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le [...] Scotto. Degli Oltremarini si ricordano: Giovanni, uno dei capostipiti della casa le Indie; Gaspare, che progettò d'impiantare nelle Indie Occidentali un 1568), finanziatore di Carlo V e amico di Andrea Doria, che acquistò marchesati in val di Magra e ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] nel 1471 capitano della rocca di Cesena; ma solo da Andrea (1548) la discendenza è rigorosamente accertata (Pietro, Antonio, Girolamo Onesti. A Cesena, oltre la detta famiglia B. (dal luogo d'abitazione, "B. de' Servi"), vi erano "B. di Tavernello", ...
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Famiglia patrizia veneziana, sin dal sec. 11º partecipò alla vita pubblica di Venezia, alla quale diede, con continuità singolare, quattro dogi, ventisei procuratori di San Marco, e altri uomini politici, [...] matrimonio di Tomasina con il principe Stefano d'Ungheria (da cui nacque il futuro Andrea III) e quello di Costanza con apostoli; estinti quelli dei M. Santo Stefano, dei M. San Tomà, dei M. dei Santi Giovanni e Paolo, e dei M. di San Polo sul Ponte. ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] con L. Venturi la rivista di storia e critica d'arte Commentari. Si dedicò prevalentemente allo studio della miniatura della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] movimentate. Attivo a più riprese nell'Oratorio di S. Giovanni Decollato con gli affreschi: Annuncio a Zaccaria (1536 circa eseguì anche la pala della Deposizione (1551, Galleria nazionale d'arte antica). In S. Luigi dei Francesi eseguì degli ...
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- Famiglia patrizia veneziana. Le sue origini risalgono al 10º sec., quando si comincia a trovare il nome dei D. nei documenti, ma una vera e propria genealogia si ha solo dal sec. 11º, con Domenico, che [...] è perciò considerato il capostipite. I D. ebbero capitale importanza nella vita di Venezia, fra i secoli 12º e 15º, esercitando , e dal fatto che quattro membri della famiglia furono dogi: Enrico (v.), Giovanni (v.), Francesco (v.), Andrea (v.). ...
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Scultori, attivi a Venezia (notizie dal 1383 al 1409 per Iacobello, dal 1383 al 1403 per Pier Paolo); si formarono sulle opere di Andrea e Nino Pisano e sulla scultura gotica d'oltralpe. Fra le opere eseguite [...] insieme: altare in S. Francesco a Bologna (1388-92), iconostasi in S. Marco a Venezia (1392-94), frammenti della tomba di Giovanni da Legnano (m. 1383) nel Mus. civico di Bologna. Dopo il 1399 Iacobello fu attivo a Mantova alla facciata del duomo e ...
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Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. [...] da Cusa, s. Pietro e un angelo (S. Pietro in Vincoli; frammento della tomba del cardinale); tomba del Cardinale L. d'Albret (S. Maria in Aracoeli); ciborio (S. Gregorio al Celio); rilievo con Madonna (S. Giacomo in Augusta); edicola dell'altare ...
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Pittore (Bologna 1588 - ivi 1649). Allievo di D. Calvaert e di G. B. Cremonini, subì l'influsso di G. Reni, con il quale dipinse gli affreschi della cappella del Sacramento nel duomo di Ravenna (1619-20) [...] . Tra le cose migliori del G. si annoverano il S. Carlo Borromeo nella chiesa dei Poveri a Bologna; le due storie di s. Andrea Corsini nella galleria Corsini a Firenze; la Carità, la Speranza, l'Amore divino e S. Francesco in San Rocco a Bologna. ...
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Pittore (Genova 1598 - ivi 1669). Allievo di B. Castello e di B. Strozzi, che esercitò su di lui l'azione più duratura, risentì anche l'influenza di Rubens e A. van Dyck. Dipinse quadri sacri, paesaggi, [...] nature morte e animali, secondo una pittura ricca di colore e d'impasto, trovando nella vena realistica e nei temi popolareschi la sua espressione più viva. Ebbe una fiorentissima bottega. Sue opere a Genova (Pinacoteca, Accademia ligustica, chiesa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...