CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] pronta a portare il terrore e la morte. L'affresco di Ambrogio Lorenzetti è l'esempio più articolato di un genere di rappresentazione di da Magnesia, a Nymphaion, capitale d'inverno e residenza favorita di Giovanni III, il palazzo - ancora esistente ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Abbondio di Como, S. Ambrogio di Milano; Arslan, 1953) del Duomo a Pisa, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, pp. 65-75; W.W. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovanni di Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; Peschlow ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] e la cappella dedicata a s. Giovanni; si proseguì quindi fino a centro una testa umana 'all'antica'; mentre la lettera H d'incipit di Hic (c. 153r), in cui una testa i quali i Commentarii di s. Ambrogio (Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 39 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ,632; Elbern, 1971-1974), per arrivare all'altare d'oro in S. Ambrogio di Milano, con le sue ampie problematiche di tecnica, Grigioni: S. Pietro a Mistail, del sec. 8°, e S. Giovanni a Müstair; esempi di absidi ricavate nel muro di testata sono S. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] B. dipendeva dalla Chiesa milanese. Fu per questa ragione che Ambrogio, metropolita di Milano, visitò B. anche nel 392-393, Domenico per l'altare bolognese di Giovanni di Balduccio, Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici d'Arte Antica 1, 1991, ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a partire dal transetto (la c.d. volta clipeata), il Cristo, la Vergine, S. Giovanni Battista e S. Francesco si dispongono entro clipei; nella quarta i Dottori della Chiesa (S. Gregorio, S. Agostino, S. Ambrogio ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] del contado, sulla via per Bobbio e l'Emilia; S. Ambrogio di Uscio, dipendenza della precedente, e S. Siro di Nervi in Giovanni Pisano a Genova, a cura di M. Seidel, cat., Genova 1987, pp. 11-46, 63-200; C. Di Fabio, in Imago Mariae. Tesori d'arte ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] rilevante, così come avveniva per la navata di S. Ambrogio a Milano. La chiesa di St. Michael a Hildesheim, di rilievo (Ravenna, S. Vitale; Bressanone, S. Giovanni; Rocca d'Angera; Assisi, S. Francesco, basilica superiore, transetto settentrionale ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] d'Arno contrapposti sulle due rive del fiume all'estremità ovest di P., oltre alla definitiva sede comunale di S. Ambrogio La scultura del Trecento, ivi, pp. 207-223; id., Il pergamo di Giovanni Pisano, ivi, pp. 225-262; Il Camposanto di Pisa, a cura ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] . in id., Tra Roma e Umbria, Roma 1996, pp. 91-105); id., Giochi d'acqua a Perugia, ivi, 11, 1960, 127, pp. 3-34 (rist. ivi, -93; E. Lunghi, Puccio Capanna, 'Ambrogio Maitani', ivi, pp. 150-152; A. Labriola, Giovanni di Nicola, polittico, ivi, pp. 163 ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...