MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] fece ricorso a opere di patristica (Giovanni Crisostomo, Gregorio Nisseno, Ambrogio e Agostino), si servì degli atti C. Bertrand, L’«Histoire auguste» et l’historiographie médiévale, in Revue d’histoire des textes, XIV-XV (1984-85), pp. 107-117, 126 ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] 1954-55), p. 261; N. F. Faraglia, La storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 319 s.; A. Colombo, L'ingresso di Milano 1955, pp. 310, 360; Id., La Repubblica di S. Ambrogio, ibid., p. 410; Id., Istituz. comunali e signorili, ibid., ...
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QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] sul Vangelo di Giovanni.
Fu in quell’arco di tempo che si scontrò con il confratello Ambrogio Flandino, vescovo dell’Università degli Studi di Roma, II, Roma 1804, pp. 99 s.; D.A. Perini, Bibliografia Augustiniana, II, Firenze 1931, pp. 72 s.; H. ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Marica Roda
– Nacque a Milano (non a Gallarate, come in Enc. Italiana), nono di undici figli, il 22 luglio 1762 da Antonio Maria Gaetano e da Anna Guenzati, gallaratese.
L’albero [...] e chiesa sono gli impieghi d’elezione dei maschi adulti. Il della Biblioteca Ambrosiana, in Misc. Giovanni Galbiati, II, Milano 1951, pp del monastero di S. Ambrogio: episodi per una storia, in Il monastero di S. Ambrogio nel Medioevo, Milano 1988 ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] poco dopo il 1540. Ambrogio ("Ambrosius"), considerato cognome nella maggior parte ("ex comitibus Albonesii" e "de li conti d'Albonesio" s'intitola egli stesso), uno dei quale addestrò lo stampatore cremonese Giovanni Maria Simonetta. Il libro uscì ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] le pale d'altare del Battesimo di Gesù e dell'Assunta con i ss. Ambrogio e Bernardo nella chiesa di S. Ambrogio della Vittoria, ).
La costruzione della villa, su progetto dell'architetto Giovanni ' Ruggeri, ebbe inizio intorno al 1703 per concludersi ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] e da una Esposizione sopra gli inni di s. Giovanni Battista fatti da Niccolò Massuoli. A Bernardo Gondi dedicò una Tommaso d'Aquino (un prologo, un commento a tre inni), una spiegazione del salmo 46: Omnes gentes).Alle monache di S. Ambrogio regalò ...
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ZERBI, Giovanni Antonio.
Benedetta Crivelli
– Nacque a Milano il 19 marzo 1562 da Francesco; non si conosce il nome della madre. Benché la famiglia Zerbi (Acerbi in latino) fosse annoverata da Giovanni [...] interlocutori Francesco Negro, suocero, e Giovanni Antonio Zerbi, suo genero. Zerbi stampatore della magnifica communità, s.d). La data, 14 giugno 1, pp. 48-74; Id., Il Banco di Sant’Ambrogio nell’economia milanese dei secoli XVII e XVIII, Milano 1972, ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] inhaerentis gratiae” in Ambrogio Catarino. Successivamente entrò giudice Cesare Terranova, Pappalardo scrisse un messaggio d’Avvento dal titolo La persona umana e il quanto ben noti.
Accolta da parte di Giovanni Paolo II il 4 aprile 1996 la sua ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] dai padri della Congregazione degli oblati, poi denominati di S. Ambrogio e Carlo. In seguito passò al collegio Borromeo di Pavia per varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al secolo XVIII. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...